Roma
Carabinieri, il Generale Nistri battezza il calendario 2020: storie di eroi
Il Calendario 2020 dell'Arma dei Carabinieri dedicato al 100 anni della Banda. Nistri: “Uno strumento di comunicazione che esprime la carabinierità”
di Federico Bosi
I carabinieri eroi della quotidianità: questo è il “fil rouge” del Calendario Storico 2020 dell'Arma dei Carabinieri. Un calendario 2.0 perché è sì illustrativo, ma allo stesso tempo “narrativo”: ogni mese è accompagnato da un racconto, il racconto di un'emozione, di una storia vera ed autentica di questi, Generale Nistri docet, “eroi del quotidiano”.
Alla presentazione c'erano tutti: dal Comandante Generale Giovanni Nistri ai generali di corpo d'armata, colonnelli, tenenti colonnelli, maggiori, capitani, tenenti, marescialli, brigadieri fino ai meno “blasonati” appuntati ed appuntati scelti. Tutti sull'attenti in attesa di poter ammirare copertina e interni di un calendario che, oltre ad essere un memorandum di appuntamenti e ricorrenze, è un vero e proprio cult delle case italiane.
Quest'anno la linea scelta dall'Arma è diversa dal passato, quasi uno stravolgimento. Ogni mese, oltre alla tavola realizzata dal maestro Mimmo Paladino, tra i massimi autori contemporanei e celebre esponente della Transavanguardia, è accompagnato da un racconto uscito dalla penna arguta di Margaret Mazzantini, scrittrice di fama mondiale e vincitrice di numerosi premi tra cui lo Strega e il Campiello, che con la sua prosa incisiva ha trasformato vicende reali in toccanti narrazioni.
Questi racconti sono storie di episodi di quotidiano lavoro dei militari che certificano l'attenzione che l'Arma dei Carabinieri pone nei confronti dell'essere umano, sono racconti che vogliono ricordare “l'invisibile grandezza – dice Nistri – dei nostri uomini e donne nei confronti di chi ne ha veramente bisogno”.
Il Calendario Storico 2020 ha una dedica ben precisa: è dedicato alla Banda Musicale dell'Arma che l'anno prossimo festeggerà il suo centenario. I ricavi che frutterà la vendita saranno devoluti alla Fondazione Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze, attivissimo nelle cure dei piccoli pazienti.
La copertina di questa edizione è composta da quattro elementi chiave. Uno: la lucerna, cappello simbolo dell'Arma. Due: l'uomo, rappresentazione del carabiniere. Tre: la coccarda tricolore, simbolo della patria. Quattro: il fondo oro, richiamo ai maestri senesi dell'avanguardia ed a “Il bacio” di Gustav Klimt, uno degli artisti di riferimento del maestri Paladino. Il tanto amato “paginone” centrale invece è un omaggio al Carosello dell'Arma: cinque cavalli, verde, blu, nero, arancione e rosso, ed una lucerna dell'Arma realizzati da Paladino per ricordare un immagine storica, la rievocazione dei carabinieri più amata dagli italiani.
“Il Calendario dei Carabinieri e l'Agenda Storica sono strumenti di comunicazione che esprimono la carabinierità - ha tenuto a precisare il Comandante Generale Nistri -. Illustrano l'essenza della nostra istituzione: non è un mero strumento celebrativo ma vuole essere un promemoria che funziona nel nostro interno, rivolto verso di noi per ricordarci l'essenza del nostro servizio al cittadino. L'essenza del Carabiniere è del servire la Patria, è rispetto e attenzione verso le multiformi modalità attraverso le quali si esprimono le vulnerabilità: la vecchiaia, la fanciullezza, il degrado, la malattia, la diversità, il patrimonio culturale. Il calendario ci ricorda quello che facciamo. E quest'anno lo abbiamo espresso attraverso gocce di colore e parole che toccano l'anima”.