Roma

Carambola ai Colli Portuensi. Ora arrivano le strisce pedonali: la beffa

L'amarezza e l'indignazione contro i provvedimenti tardivi del Comune

Strage sfiorata ai Colli Portuensi, ora arriva anche la beffa. Contro le strade killer spuntano le strisce pedonali, ma è troppo tardi.

 

Dopo la carambola quasi mortale, scoppia la polemica. Torna a far discutere gli interventi di prevenzione e sicurezza del Comune, perennemente in ritardo e, spesso, attuati solo dopo la tragedia. Al centro del ciclone il rifacimento delle prime strisce pedonali ai Colli Portuensi, dove una donna, positiva al drug test, ha travolto cinque persone. L'allarme arriva da Fabrizio Santori, consigliere regionale per Fratelli d'Italia: “E’ inaccettabile che in questo paese gli interventi per mitigare la velocità dei mezzi e rendere più sicure le nostre strade arrivino solo dopo incidenti gravi. E’ accaduto alla Magliana dopo la morte del motociclista, il 2 maggio scorso, e ora avviene lo stesso ai Colli Portuensi dopo la strage sfiorata ad opera della donna positiva all’alcol e la drug test di due giorni fa. Dispiace constatare, infatti, come sia stato necessario il grave incidente di lunedì per registrare il rifacimento durante la notte delle prime strisce pedonali. Un palliativo che forse fa ancora più imbufalire”.

Ira e indignazione quindi, ma anche l'esigenza di un consiglio straordinario sulla sicurezza stradale. Unico modo, secondo Santori, per far fronte all’ondata di incidenti: “A nulla sono servite le innumerevoli segnalazioni, le ultime direttamente in Commissione Trasparenza al Municipio XII lo scorso lunedì, inviate agli uffici competenti sia in Campidoglio all’attenzione del sindaco Raggi, competente sulle strade di grande viabilità, sia tramite l’ufficio tecnico del Municipio che tarda ad intervenire su numerosi altri tratti interni dei Colli Portuensi e di Via Newton, anch’essi molto pericolosi e lasciati in stato di abbandono. E’ evidente che le strisce servono a poco se poi le alberature al centro della carreggiata e sui lati coprono i pali dell’illuminazione pubblica, rendendo fioca la luce e di conseguenza lasciando praticamente al buio una strada già insicura. Serve dunque  intraprendere ogni azione necessaria per mettere finalmente in sicurezza questa, dalle alberature che non vengono potate, alla segnaletica orizzontale e verticale da ripristinare e migliorare, fino all’introduzione di tutti quei presidi che limitino l’alta velocità. Ma dopo i gravi e ripetuti incidenti che si sono verificati in tutta la città tra domenica e lunedì, in un vero e proprio bollettino di guerra quotidiano, serve assolutamente un confronto tra Regione Lazio e Campidoglio sui temi della sicurezza stradale. Sono certo, poi, che il gruppo di Fratelli d’Italia prenderà in considerazione la richiesta di un consiglio straordinario in Assemblea Capitolina affinché si possano raccogliere le centinaia di segnalazioni che da tempo ci arrivano dalla cittadinanza sulle strade-killer che continuano ad essere snobbate da Linda Meleo, assessore capitolino competente in materia”.