Roma
Carlo Calenda al vetriolo: “Vi racconto io chi è veramente Virginia Raggi”
L'ex ministro Calenda: “Non mi candido a sindaco ma per Roma è urgente un commissario straordinario”
Carlo Calenda sindaco di Roma lo tirano tutti per la giacchetta ma l'europarlamentare risponde come un mantra: “No grazie”. In compenso definisce Virginia Raggi “la persona più impreparata che ho incontrato in politica” e auspica il commissariamento di Roma, come se fosse un'emergenza nazionale.
L'europarlamentare Carlo Calenda, il cui nome circola tra quelli possibili per una candidatura a sindaco di Roma alle prossime amministrative, nega di aspirare al ruolo di primo cittadino e afferma di essere pronto a lanciare il nuovo movimento. In un'intervista a Radio Radio, Calenda ha negato di volersi candidare e ha spiegato: “Il 22 novembre lancio un movimento politico che ha l'obiettivo di tirar fuori un'Italia seria, quella che lavora, studia e fatica e che ha come priorità sicurezza, scuola e sanità - Vogliamo mettere insieme gente che affronta i problemi e non che ne chiacchiera e basta, per rimettere in cammino il Paese”.
Poi passa al sindaco di Roma Virginia Raggi: “Penso che sia disdicevole pensare di dare poteri e soldi alla Raggi con cui ho avuto a che fare per il Tavolo Roma, e che le dico la verità, è la persona più impreparata che ho incontrato in politica. Nessuno può accusare la Raggi di essere all'origine dei mali di Roma - ha aggiunto - ma li ha peggiorati, ed è lampante. Ma io mi rifiuto di dare i soldi alla Raggi, ci ho fatto il Tavolo Roma, e quando si presentava non si ricordava come era costruito il bilancio... Quel tavolo che nemmeno volevo fare, e l'ho fatto solo perché me lo avevano chiesto i sindacati perché la situazione era drammatica. Quando riunii tutte le aziende romane, saltai un Cdm molto importante per parteciparvi - ha continuato l'ex ministro - La Raggi non si presentò dicendo che era un incontro tecnico, mandò un assessore”.
La conclusione su Radio Radio al microfono di Luigia Luciani è lapidaria: “Roma va commissariata, nel senso che dobbiamo sospendere... ci manca solo un'altra campagna elettorale in mezzo ai rifiuti e agli autobus fermi. Dobbiamo dare poteri straordinari a un commissario sostenuto da tutte le forze politiche che per almeno per il prossimo anno e mezzo incominci a mettere a posto le cose”.