Roma

Carminati, Buzzi e Brugia: processo in tv. Tutti gli altri imputati trasferiti a Rebibbia

di Valentina Renzopaoli

E' deciso: tutti gli imputati di Mafia Capitale saranno trasferiti nel carcere di Rebibbia. Il presidente della decima sezione del Tribunale di Roma, Rosanna Iannilli, ha firmato l'ordinanza che stabilisce il trasferimento dalle celle delle diverse carceri italiane al penitenziario romano per tutta la durata del processo. Tutti, fuorché Massimo Carminati, detenuto con il regime del 41 bis a Parma, Salvatore Buzzi e Brugia, considerati personaggi chiavi dell'associazione mafiosa ipotizzata dai pubblici ministeri: loro saranno collegati in videoconferenza.
E la Camera Penale di Roma esulta: la protesta delle scorse settimane che aveva portato alla proclamazione di quattro giornate di astensione dal 9 al 12 novembre, ha dato i suoi frutti. L'avvocatura romana aveva sollecitato il provvedimento di trasferimento, criticando duramente la iniziale decisione di far svolgere il dibattimento del processo facendo partecipare tutti gli imputati in videoconferenza. Secondo la Camera Penale questa modalità limiterebbe profondamente il diritto di difesa degli imputati, impossibilitati a comunicare con i propri difensori.
Anche sulla questione del calendario, fissato a quattro udienze a settimana, sembra esserci qualche novità. Con tutta probabilità il numero delle udienze scenderà a tre e forse addirittura a due. La “maratona” inizialmente ipotizzata rischierebbe infatti di paralizzare sia tutti gli altri incarichi professionali dei rispettivi legali, sia lo stesso tribunale, facendo slittare o allungare decine e decine di processi già in corso.