Roma

Casamonica e Spada: a Torre Angela la droga era “cosa loro”, 6 appartenenti ai clan finiscono in carcere

All'alba un'ordinanza di custodia per 8 persone, 2 ai domiciliari. In casa di una donna del clan 40 dosi tra hashish, marijuana e cocaina

La Squadra Mobile di Roma ed il Distretto di Casilino”, all’esito di una complessa attività investigativa svolta a cavallo tra il 2019 ed il 2020 con il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 8 persone facenti parte di un’associazione per delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti nella zona di Torre Angela. 

 

Le indagini, condotte su tutto il quadrante est della Capitale, hanno consentito di delineare con precisione i ruoli ricoperti dagli associati per i quali è stata disposta la misura della custodia cautelare in carcere per 6 persone riconducibili al clan Casamonica-Spada e quella degli arresti domiciliari per altri due soggetti aventi le mansioni di pusher.

Spacciano anche durante il lockdown

 

 

Dalle attività tecniche è emerso il traffico ed il conseguente spaccio posto in essere dagli indagati anche in costanza delle misure emergenziali disposte per la pandemia, sia nei pressi di un bar della borgata sia all’interno di un’abitazione in uso gli appartenenti ai clan Spada e Casamonica, utilizzata come base operativa per lo stoccaggio ed il confezionamento dello stupefacente, siti tutti nel rione di Torre Angela. Nel corso delle investigazioni sono state comminate numerose sanzioni amministrative, effettuati cinque arresti in flagranza per spaccio, nonché sequestri di sostanza stupefacente del tipo cocaina, hashish e marijuana. 

In casa di una donna 40 dosi

Durante le perquisizioni della notte scorsa, nell’abitazione di una delle donne destinatarie della misura, sono state trovate circa 40 dosi di sostanza stupefacente tra hashish, marijuana, cocaina ed il materiale per il confezionamento della droga; al termine degli accertamenti la donna è stata quindi anche arrestata perché gravemente indiziata di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.