Roma

Casapound fa risorgere il “dux” su Monte Giano. La scritta è riparata

La storica scritta era andata distrutta durante un incendio lo scorso agosto

CasaPound ripara la storica scritta 'Dux' al monte Giano, distrutta da un incendio lo scorso agosto.

 


Insieme ai volontari della protezione civile della Salamandra e dell'associazione ecologista la Foresta che Avanza, i militanti casapound sono saliti in cima alla montagna che sovrasta Atrodoco ripristinando una parte della gigantesca scritta andata in fumo.
In una nota il vicepresidente di Cpi Andrea Antonini ha spiegato: "Circa 200 le persone che hanno contribuito alla 'riparazione' dell'opera ripiantumando e mettendo a dimora mille pini austriaci, analoghi a quelli andati distrutti, acquistati grazie alla raccolta fondi a cui hanno partecipato tantissimi italiani".
Nel mese di agosto le fiamme avevano accerchiato la storica scritta colpendo prima la U e in seguito la X in cima alla montagna al confine tra Lazio e Abruzzo, tra il Velino e il Terminillo.

Erano stati gli allievi della scuola Guardie Forestali di Cittaducale a piantare gli alberi nel 1939 in omaggio a Benito Mussolini e la scritta era poi stata riconosciuta patrimonio artistico e monumentale. I pini erano in totale 20mila su un'area di 8 ettari sul monte Giano, appunto.

Casapound si lancia poi nella progaganda: "Questa è CasaPound e questi sono gli uomini che ne fanno parte: persone che si mettono in gioco in prima persona, che agiscono e risolvono i problemi, persone che amano la propria terra e che non hanno paura di rimboccarsi le maniche quando è necessario. Quello di oggi è però anche un atto simbolico. Vogliamo che l'Italia, e il Lazio con lei, torni a essere quello che era una volta: un Paese coraggioso e capace di opere straordinarie, come fu quella scritta realizzata durante il fascismo, che ancora oggi rappresenta un presidio indefettibile per la sicurezza del territorio reatino. Un paese dove non ci sono territori che fagocitano tutte le risorse e periferie abbandonate a loro stesse, ma una comunità organica che lavora insieme per il bene di tutti".