Roma
Casapound, militanti-vendicatori cacciano gli abusivi dalle spiagge di Ostia
Marsella contro il M5S: “Hanno abbandonato il litorale al degrado”
I militanti di Casapound si sono radunati sul litorale romano per pattugliare le spiagge e cacciare i venditori irregolari.
A lanciare la giornata anti-abusivo Luca Marsella, esponente di Casapound nel X Municipio, che insieme a un gruppo di aderenti al movimento ha promosso un blitz sulle spiagge di Ostia. Venditori illegali di gonfiabili, costumi da bagno e grattachecche sono stati sistematicamente allontanati dal bagnasciuga delle spiagge libere in un'azione che Casapound definisce di protesta contro il M5S e la commissione prefettizia del X Municipio: “Parlano di legalità ma hanno chiuso i chioschi ad Ostia Ponente, favorendo l'abusivismo ed abbandonato le spiagge al degrado”, dichiara Marsella.
Paladini della giustizia autoproclamati almeno per un giorno, vestiti con le casacche rosse di Casapound, hanno fatto tabula rasa dei venditori senza licenza: “Dopo diverse segnalazioni dei cittadini e a poche settimane dalla riqualifica di queste spiagge siamo intervenuti nuovamente e abbiamo cacciato via le decine di venditori abusivi che, oltre a cianfrusaglie di dubbia provenienza, vendono anche bibite facendo concorrenza sleale ai legittimi concessionari delle strutture di Ostia ponente che invece sono sovente tartassati da controlli di vigili”, ha commentato Marsella, che si scaglia anche contro i bagni chimici installati dal Comune: “Ennesimo scempio evitabile quando sarebbe bastato riaprire i bagni già esistenti delle strutture chiuse per le quali, a causa dell'incapacità di commissari e M5S, nessun bando di affidamento è mai più stato fatto".