Roma
Casapound scatenata: Antonini si candida a presidente del Lazio
Dopo il successo alle votazioni di Ostia, la destra rilancia
Dopo il clamoroso trionfo alle elezioni di Ostia che ha reso Casapound il quarto partito al X Municipio, la destra punta alla Regione Lazio. Il nome del candidato è già pronto: sarà Mauro Antonini a correre per la poltrona di governatore alla Pisana.
L'annuncio lo ha dato il vicepresidente di Casapound Simone Di Stefano: “Dopo l'esaltante risultato raggiunto dalla nostra lista a Ostia, CasaPound è pronta a guardare avanti, forte del lavoro compiuto fin qui al fianco degli italiani e delle tante conquiste messe a segno, a cominciare dagli 11 consiglieri comunali eletti e dal primo sindaco conquistato – ha dichiarato Di Stefano - Il governo del Lazio non può essere fuori dai nostri obiettivi, perché sappiamo di essere gli unici in grado di offrire il riscatto a una regione umiliata prima dal malaffare e poi dalle promesse vane della politica anonima e senza qualità. Mauro Antonini, attuale responsabile politico di Cpi per il Lazio, è l'uomo giusto al posto giusto: da anni impegnato in prima persona sul territorio, ha condotto al fianco dei cittadini innumerevoli battaglie, senza mollare mai la presa. È un combattente, e sono questi gli uomini che CasaPound vuole mettere nelle istituzioni".
Antonini ha dichiarato di voler portare novità e rigore alla Regione, andando in senso opposto sia rispetto al centrodestra che al centrosinistra: “Il mio impegno è innanzitutto dare continuità al fantastico lavoro che la nostra comunità ha svolto a Ostia come in tutto il territorio regionale, nel solco che è già stato tracciato. Non c'è tempo da perdere. Le conseguenze positive date dall'ingresso di CasaPound nei Comuni dove siamo presenti, da Bolzano a Lucca, sono lampanti, e ora tocca al Lazio. Dei soliti volti di centrosinistra, integerrimi sostenitori dell'immigrazionismo e dei suoi 'benefici', come quelli di centrodestra, sovranisti riciclati solo per salvare la poltrona, questa regione ne ha abbastanza. Per non parlare di un ipotetico governatore a 5 stelle: la tragicità dell'odierna situazione in cui versa Roma grazie a Virginia Raggi e alla sua giunta grillina fa presagire un destino altrettanto meschino per il Lazio, se mai dovesse cadere in mano loro – ha affermato Antonini - Se le ultime elezioni capitoline hanno segnato un deciso incremento in termini di gradimento per Cpi, è tempo di addentrarci proprio lì dove si innestano più in profondità le radici della malapolitica. Con CasaPound in Regione, i faccendieri e i loro traffici non avranno vita facile come in passato".
Già pronto un piano d'azione in caso di vittoria: “La mia storia politica parla chiaro – ha concluso Antonini - e la mia condotta in Regione rispecchierà quella fin qui dimostrata: lotta durissima al business criminale dell'accoglienza, salvaguardia dei presidi sanitari strategici e riorganizzazione del sistema dei trasporti, ormai al collasso in seguito alle privatizzazioni più scellerate".