Roma
Casapound sfida la Polizia e il Pd: “Manganellate e lacrimogeni senza motivo”
Luca Marsella: “Manganellate e lacrimogeni sono partiti subito, colpendo i militanti presenti e provocando diversi feriti, tra cui tre ragazze e una reporter”
“È assurda la ricostruzione fatta da alcuni organi di stampa sullo sgombero avvenuto ieri a Casal Bertone, così come sono assolutamente insensati ed in malafede i commenti arrivati da vari esponenti del Pd che ci accusano di violenza immotivata contro le forze dell’ordine". Così risponde Luca Marsella, già consigliere a Ostia e presente ieri mattina allo sgombero del Circolo futurista a Casal Bertone, alle accuse contro CasaPound.
"Come dimostrano i video, dalle forze dell’ordine sono partite cariche senza alcuna provocazione, mentre io e Gianluca Iannone cercavamo di aprire spazio per una mediazione - spiega Marsella in una nota - Manganellate e lacrimogeni sono partiti subito, colpendo i militanti presenti e provocando diversi feriti, tra cui tre ragazze e una reporter, colpita più volte per evitare che riprendesse quando stava accadendo. Il bilancio complessivo è di più di un mese di prognosi".
"Dietro il bitz c'è un ordine politico"
È evidente che dietro all’azione di ieri e all’atteggiamento delle forze dell’ordine c'è un vero e proprio ordine politico finalizzato a eliminare ogni voce di dissenso. Per quanto ci riguarda, ci siamo solo difesi: non possiamo cedere davanti a quelle che sono delle vere e proprie ritorsioni contro chi solo pochi giorni fa era sceso in piazza contro il governo Draghi. Proprio per questo motivo, nei prossimi giorni rilanceremo con altre manifestazioni in tutta Italia: da noi non ci sarà mai una resa”.