Roma
Case popolari agli irregolari: l'M5S e il Pd uniti per aggirare le graduatorie
Insorge la Lega: Laura Corrotti: “L'alleanza giallorossa è santificata dall'emendamento Lombardi che consegna le case popolari agli immigrati irregolari”
Case popolari agli immigrati irregolari o a chi non ne ha diritto, la regione Lazio ci riprova ma stavolta, a sorpresa, non è il Pd a inserire la norma nella legge di Bilancio ma il Cinque Stelle. Succede al Consiglio regionale del Lazio alle prese con la maratona per approvare la Legge di stabilità 2020.
A riprova di un “asse di ferro” tra Pd e M5S è l'emendamento P2-1033 a firma della consigliera Roberta Lombardi con li quale l'assemblea di via della Pisana vorrebbe ripristinare l'articolo 9 della legge di stabilità regionale 2020, già inserito dal Pd e poi “cassato” in Commissione Bilancio dopo una durissima battaglia condotta dal Gruppo della Lega.
In soccorso di Nicola Zingaretti e dell'ala estrema della sinistra, arriva dunque il Movimento Cinque Stelle che “infila” nella sfilza di emendamenti anche la fotocopia “modificata” del comma ben occultato nell'articolo 3 della proposta di giunta. Scrive la Lombardi, in quello che si potrebbe definire un “rapporto d'amore” con la maggioranza e il presidente Zingaretti: “Le Asp devono riservare una quota non superiore al 15 per cento del patrimonio immobiliare disponibile, per far fronte a specifiche e documentate situazioni di emergenza abitativa... le Ater possono riservare una quota non superiore al 10 per cento degli alloggi da assegnare annualmente... per far fronte alle situazioni di emergenza abitativa identificate in sede di Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica. La sistemazione provvisoria – e qui il comma fotocopia del Pd – non può eccedere la durata di un anno, eventualmente prorogabile di un ulteriore anno”.
Dunque, se dovesse essere approvato l'emendamento Lombardi su 100 case popolari disponibili, 10 o anche 15 potrebbero essere assegnate a nuclei familiari in difficoltà, saltando a piè pari ogni regola sulla graduatoria, financo quella delle cittadinanza italiana”.
Laura Corrotti
E la Lega insorge: “Siamo alle solite – spiega la consigliera Laura Corrotti - dopo un’intensa battaglia per abrogare l’articolo 10 della legge di stabilità in Commissione bilancio che consentiva di destinare un 10% degli alloggi di edilizia residenziale pubblica a chi non fosse in possesso dei requisiti necessari, favorendoli così rispetto a chi attende in lista da anni una casa; ecco che con il passaggio del testo in discussione in Aula spunta fuori un emendamento a firma del consigliere del Movimento Cinque Stelle Roberta Lombardi che, oltre a voler riservare tale quota da parte di Comuni e Ater, prevede anche l’obbligo da parte delle ASP di riservare una quota pari al 15% del proprio patrimonio senza calcolare l’eventuale danno erariale per un patrimonio immobiliare a reddito, seppur calmierato per finalità sociali. Un’iniziativa, questa, che se votata dalla maggioranza in Consiglio regionale certificherebbe nei fatti un’alleanza tra il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle anche in Regione Lazio. Un’alleanza che dovrebbe sin da subito andare a spiegare a coloro che attendono un alloggio, l’inutilità di avere requisiti e rispettare le graduatorie rimangiandosi ciò che era stato detto in commissione nei giorni scorsi durante l’abrogazione dell’articolo al quale si fa riferimento”.