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Roma
Caserme via Guido Reni: una sola offerta per Cd Real Asset ma la gara rallenta. Tutti i dubbi e le ombre

Per le ex caserme di via Guido Reni e il relativo progetto di riqualificazione urbanistica, una delle cessioni urbanistiche di Cassa Depositi e Prestiti, con il fondo Cdp Real Asset, è in arrivo uno stop: la gara è stata bandita ma a Cdp è arrivata una sola offerta vincolata a 90 giorni di validità e il Cda non ha ancora concluso l'istruttoria interna.
 

Sul progetto di riqualificazione “Flaminio”, presentato nel 2016 per cambiare l'intero quartiere con appartamenti e una fascia verde sulla quale si affacceranno le attività commerciali “rendendola una piazza lineare e affaccio su via del Vignola” si addensano però nubi. A sollevarli è Milano Finanza che in un lungo articolo documenta la possibilità che alla scadenza della gara si possa arrivare con una “non assegnazione”. Scrive MF: “Secondo quanto si apprende da fonti CdP Real Asset, l'istruttoria interna è ancora in corso e al termine sarà sottoposta al CdA”.

Una sola offerta, quella della Coima del Gruppo Manfredi Catella

'offerta è quella presentata da più di 60 giorni dalla Coima del Gruppo che fa capo a Manfredi Catella con un vincolo di scadenza al 17 ottobre. Il Gruppo immobiliare su Milano ha firmato progetti come Porta Nuova, Garibaldi e Isola, artefici della rinascita immobiliare della città e ha nel portafogli la Torre Unicredit, il Bosco Verticale e la sede di Microsoft.

Una gara che non ha entusiamato il mercato immobiliare per il Museo della Scienza

L'offerta Coima è stata presentata per conto del fondi Esg City Impact ma sembra che l'assegnazione possa saltare per via del valore economico dell'offerta. Spiega sempre MF: “Seppur venga mantenuto il massimo riserbo sulle cifre, fonti confermano la congruità dell'offerta di Coima rispetto al valore dell'asset e del progetto di CdP messo a gara 10 mesi fa. Ma quella gara non avrebbe poi entusiasmato il mercato con il ritiro di importanti operatori, “spaventati dai tanti vincoli e oneri imposti sul progetto, tra cui i 43 mln di oneri di urbanizzazione per la costruzione del Museo della Scienza”.

I 45 mila metri quadri e il nuovo interesse di Caltagirone con Generali

Il rischio è che la gara possa essere annullata e che CdP possa decidere di aprire canali di dialogo con singoli operatori. Conclude MF, sostenendo un nuovo interessamento del gruppo guidato dal cavalier Francesco Gaetano Caltagirone, definito “fortemente interessato e che aveva provato a partecipare alla gara con un raggruppamento formato da Luiss e Generali. I bene informati sono pronti a scommettere che tornerà alla carica. D'altronde, oltre la gara CdP, a sollevare gli interessi sono quei 45 mila metri quadri in una zona strategica di Roma.


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