Roma

Caso Anna Frank, la frase scandalo di Lotito. "Famo sta sceneggiata".

Proseguono le indagini per trovare tutti i responsabili dell'episodio di antisemitismo

La vicenda degli adesivi con l'immagine di Anna Frank in maglia giallorossa, si arricchisce di un nuovo episodio, dopo la pubblicazione delle frasi che sarebbero state pronunciate dal presidente della Lazio Claudio Lotit, in viaggio verso Roma per mettere riparo alla situazione.

 

''Il vice rabbino ci sarà? Solo il rabbino c'è? Non valgono un c... questi. Tu hai capito come stamo? A New York il rabbino, er vice rabbino. Famo 'sta sceneggiata.... te te rendi conto''. Claudio Lotito parla così prima della visita di ieri alla Sinagoga di Roma. Le parole del presidente della Lazio, in volo da Milano a Roma, sono state registrate da alcuni passeggeri che erano a bordo dell'aereo. Il colloquio, pubblicato dal Messaggero, è stato poi smentito dallo stesso Lotito. Ma l'audio è inequivocabile.

Gli indagati

Sale a 16 la conta degli ultras laziali identificati e accusati di aver affisso nella curva sud dello stadio Olimpico adesivi raffiguranti Anna Frank in maglia giallorossa. Dopo che il presidente della Lazio Claudio Lotito si è recato in visita alla Sinagoga di Roma come gesto di scusa per il comportamento di alcuni Irriducibili, i fiori portati in dono sono finiti a bagno nel Tevere.

Già nella giornata di martedì 24 ottobre, 3 persone erano state identificate grazie ai video di sorveglianza e ai testimoni e denunciate per gli adesivi antisemiti. Dei 16 totali identificati mercoledì, 3 sono minorenni di cui uno – il più giovane – non imputabile. Si tratta di un 16enne, un 17enne e un 13enne: i due ragazzi più grandi verranno affidati al giudizio della Procura dei minori.

Al vaglio del procuratore aggiunto Francesco Caporale, invece, ci sono al momento le posizioni dei 13 soggetti maggiorenni, indagati per istigazione all'odio e alla discriminazione razziale contemplata dalla Legge Mancino, in buona parte già con precedenti specifici e quasi tutti legati al gruppo degli Irriducibili.
Digos, Polizia Scientifica e Commissariato Prati stanno intanto continuando le indagini per scoprire se altre persone sono coinvolte nell'episodio degli adesivi. La visione dei filmati di domenica sera allo stadio si sta rivelando fondamentale per l'esito dell'inchiesta.