Roma

Caso Cucchi, la mamma difende il superteste dei Carabinieri: “Era sorpreso”

Smentita dalla mamma la testimonianza di Anna Carino, moglie del carabiniere D'Alessandro. Il porcesso Cucchi si complica

Caso Cucchi, la mamma del superteste Raffaele D'alessandro difende il figlio carabiniere; "Eravamo a casa, tutti insieme, e al telegiornale fecero vedere la foto di Stefano Cucchi in obitorio e ricordo che Raffaele rimase molto sorpreso e disse ‘mamma mia come sta combinato’".

A dirlo è Silvana Russo, mamma di Raffaele D’Alessandro, ascoltata questa mattina all’aula bunker di Rebibbia nel corso del processo sulla morte di Cucchi, il giovane geometra arrestato nell’ottobre 2009 e deceduto una settimana dopo all'ospedale Sandro Pertini di Roma. Per la sua morte sono imputati cinque carabinieri, tre dei quali per omicidio preterintenzionale tra cui lo stesso D'Alessandro. "Raffaele - ha aggiunto la donna rispondendo alle domande della difesa - poi mi riferì che aveva conosciuto Cucchi e di essere stato con lui al momento del fotosegnalamento e della perquisizione, ma mi ha sempre detto ‘mamma ti giuro che non ho mai toccato nessuno’".

Le frasi della teste punterebbero a smentire quanto dichiarato dalla ex moglie di D’Alessandro, Anna Carino, che nel 2018 in aula rivelò quanto avrebbe detto il militare dopo aver visto il servizio al telegiornale nel 2009: "Eh, c'ero anch'io quella sera là, quante gliene abbiamo date...".