Roma
Caso Marianera, chiesto il processo immediato. È ancora caccia alla talpa
Chiuse le indagini sul caso della Talpa a piazzale Clodio, ma le ricerche continuano per capire chi effettivamente passava i documenti riservati
Chiuse le indagini sul caso di Camilla Marianera, la giovane accusata insieme al compagno Jacopo De Vivo di aver venduto informazioni riservate dell'ufficio intercettazioni della Procura. Per i due è stato chiesto il processo immediato cautelare. Intanto proseguono le indagini per rintracciare la talpa.
Infatti i pm Giulia Guscione e Francesco Cascini sono ancora al lavoro per individuare il dipendente che passava a Marianera le carte riservate, coperte da segreto istruttorio. I giudici si chiedono però anche se Marianera abbia escogitato questo piano da sola o se non sia stata guidata da qualcuno, o se proprio non abbia agito per conto di qualcuno. In un'intercettazione l'indagata dice che questo metodo per avere informazioni riservate l'avrebbe “ereditato”
Gli imputati
Per il momento sono undici gli imputati, tra i dipendenti del Tribunale: si tratta di agenti delle Forze dell'Ordine assegnati all'ufficio intercettazioni insieme a funzionari e dipendenti di altri uffici come il Tribubale di sorveglianza e la Corte d'Appello. In effetti le carte passate da questi imputati non erano coperte da segreto, quindi le accuse nei loro confronti sono più sfumate. Manca solo da capire chi effettivamente passava le carte coperte da segreto, cioè chi è la “talpa”.