Roma
Caso Orlandi, il super testimone indagato per calunnia
Un procedimento che vede indagato Marco Accetti per calunnia e autocalunnia e' stato aperto dalla Procura contestualmente alla richiesta di archiviazione delle inchieste sulle scomparse di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori. Accetti, fotografo, si e' presentato più volte negli anni davanti ai pm fornendo ricostruzioni sulla scomparsa della cittadina vaticana che lo vedevano coinvolto.
“La storia raccontata da Marco Accetti non è credibile ed è frutto di un lavoro di sceneggiatura scaturito dallo studio attento di atti e informazioni acquisiti negli anni”. Lo scrivono i pm Ilaria Calò e Simona Maisto nelle 84 pagine della richiesta di archiviazione delle indagini sulle scomparse di Emanuela Orlandi e di Mirella Gregori. Accetti era finito nel registro degli indagati nel 2013 con l'accusa di sequestro di persona di cui si era autoaccusato.
Nelle sue ricostruzioni, il fotografo li inseriva nell'ambito di “una trama ordita per condizionare la Curia” e si attribuiva nel sequestro il ruolo di telefonista. L’uomo consegnò agli inquirenti un flauto che secondo lui sarebbe appartenuto alla Orlandi. Esaminato da esperti della scientifica, fu accertata la presenza di oltre 40 reperti biologici, ma le loro dimensioni, ed il livello di logorio, non consentirono una comparazione con il dna di Emanuela. Ulteriori esami disposti dalla Procura esclusero che lo strumento sia appartenuto alla figlia di un messo del Vaticano. Proprio in relazione a quanto detto dal fotografo, i pm ne hanno chiesto l'archiviazione con riferimento all'accusa di sequestro di persona aggravato dalla morte ma ne hanno disposto lo stralcio per i reati di calunnia e autocalunnia.
Nel provvedimento di richiesta di archiviazione Accetti viene descritto dai pm come un "soggetto ansioso di protagonismo e ossessionato fin da giovane dalla vicenda Orlandi. Quello che colpisce - scrivono i magistrati - è la conoscenza dei fatti che va oltre quella che può avere un semplice appassionato al caso. Accetti è stato molto vicino alle carte del caso Orlandi dimostrando una conoscenza puntuale di quanto pubblicato negli anni, soprattutto degli atti processuali della vecchia indagine mentre ha dimostrato di conoscere poco su elementi che non sono oggetto di pubblicazione".