Roma

Caso Ruberti, alla lite calcistica non ci crede nessuno. Primi interrogatori

Affidata alla Squadra Mobile di Frosinone l'indagine sulla lite tra Albino Ruberti, Wladimiro De Angelis e Adriano Lampazzi, sindaco di Giuliano

Aperta ufficialmente un'indagine sulla vicenda che ha visto come protagonista Albino Ruberti, ex braccio destro di Zingaretti ed ex capo segreteria del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri.

La delega del pm è arrivata al capo della Squadra Mobile della questura di Frosinone, il vice questore Flavio Genovesi. La procura di Frosinone, nella persona del magistrato Adolfo Coletta, indaga sulla lite tra Albino Ruberti, ex capo segreteria del sindaco di Roma, Wladimiro De Angelis, fratello di Francesco, presidente del Consorzio Industriale del Lazio ed Adriano Lampazzi, sindaco di Giuliano di Roma. Una lite furibonda, immortalata in un video e che ha avuto conseguenze devastanti: le immediate dimissioni di Ruberti e il ritiro della candidatura di Francesco De Angelis, in lista alla Camera dei Deputati.

Convocati i clienti e il personale del ristorante

L'alterco, degenerato in una vera e propria aggressione verbale, si è verificato in strada, nei pressi di un ristorante a notte fonda ma avrebbe avuto inizio proprio all'interno del locale e per questo motivo il magistrato ha autorizzato l'ascolto di coloro che si sono ritrovati spettatori: dal titolare, al personale dipendente a qualche cliente. Il tutto per comprendere cosa possa aver innescato in Albino Ruberti una reazione così violenta e se alla base dell'aggressione verbale possa esserci ben altro e non una questione calcistica.

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