Roma
Caso Ruberti e la smorfia di Enrico Letta: “Dimissioni giuste e doverose”
Durante la presentazione delle liste Letta liquida con due parole il caso. La Lega insiste, Becchetti: “Le scuse non bastano”
Immagina era il claim della campagna elettorale di Nicola Zingaretti. Ora “Immagina” è la smorfia sul volto del segretario del Pd, Enrico Letta, quando durante la presentazione delle liste ufficiali del Pd, gli arriva la domanda sulle dimissioni del capo diu Gabinetto del sindaco Gualtieri, Albino Ruberti e del deputato Francesco De Angelis.
Con due parole e un malcelato imbarazzo il Pd prova a scrollarsi di dosso la vicenda surreale e Letta prova a “chiudere”: “Scelte giuste e doverose, l'ho detto da stamattina non mi sembra di dover aggiungere altro”.
Caso Ruberti, la Lega: "Il Pd una casa di personaggi violenti e prevaricatori"
Chi invece soffia sul fuoco dello scandalo pre elettorale romano è la Lega con un comunicato durissimo del coordinatore romano, Alfredo Becchetti: “Le scuse non bastano. Le dimissioni non bastano. Simili personaggi con la cosa pubblica non dovrebbero avere niente a che fare. Il Partito Democratico, che si erge a paladino di non si sa bene cosa, si rivela casa di personaggi che pensano di poter avere simili atteggiamenti violenti, minacciosi, prevaricatori e restare impuniti. La rinuncia alla candidatura di De Angelis non basta, rimetta immediatamente il mandato dai consorzi nel frusinate. Soprattutto pretendiamo da Zingaretti e da Gualtieri un chiarimento: l’ex capo di gabinetto di entrambi ed una consigliera regionale del PD è impossibile che non abbiano interessato i rispettivi referenti politici e rappresentanti istituzionali del contenuto di quella serata. Di cosa si parlava? O davvero credono che la storia dell’alterco per fede calcistica regga”.