A- A+
Roma
Cassazione: cercare incontri sul web è come tradire. Il coniuge è già infedele

Navigare alla ricerca di incontri sul web è come tradire, parola di Cassazione. Il coniuge che cerca relazioni con altri partner è già infedele: respinto il ricorso di un ex marito, che chiedeva la violazione dell'obbligo di coabitazione della moglie.

 

La donna, una signora benestante e più giovane, lo aveva lasciato su due piedi alla scoperta del fatto, andandosene di casa. L'ex marito voleva addebitarle la causa della separazione ed eliminare l'obbligo di mantenimento da 600 euro al mese, ma gli "ermellini" hanno detto di no. Secondo la Suprema Corte, navigare sul web alla ricerca di incontri equivale infatti a “compromettere la fiducia tra i coniugni e a provocare l'insorgere della crisi matrimoniale all'origine della separazione”. Con questa sentenza storica la Cassazione ha convalidato quando emesso precedentemente emesso dalla Corte di Appello, equiparando di fatto la navigazione sui siti d'incontri ad una vera e propria violazione dell'obbligo di fedeltà.

 

 

Iscriviti alla newsletter
Tags:
cassazioneincontriinfedelematrimonioromatradimentoweb






Roma, scippa un'anziana: pestato a calci e pugni. Video choc al Quarticciolo

Roma, scippa un'anziana: pestato a calci e pugni. Video choc al Quarticciolo


Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.