Roma

Cassia, il box prefabbricato non piace. Gli danno fuoco, ma restano ustionati

Due romani, un uomo e una donna, sono ricoverati con lievi bruciature dopo aver tentato di dare alle fiamme un ufficio vendite immobiliari

Appiccano fuoco ad un box prefabbricato adibito ad ufficio vendite immobiliari, ma restano ustionati. Un romano di 45 anni e una donna sono stati rintracciati dai Carabinieri del Radiomoblie Compagnia Cassia presso l’Ospedale Sant’Eugenio, dove sono stati ricoverati in seguito alle bruciature, probabilmente causate da un ritorno di fiamma.


È accaduto nel quartiere La Storta, in via Cassia 1821, dove pompieri e carabinieri sono intervenuti in seguito alla segnalazione di un incendio proprio in quel box, contro il quale altri cittadini avevano protestato già in passato.
Spente le fiamme, i carabinieri del Radiomobile della Compagnia Cassia hanno rinvenuto sul posto dei vestiti bruciati e la carta di identità dell’uomo, rintracciandolo velocemente nel reparto ricoveri dell’ospedale, dove l’uomo resterà con una prognosi di 14 giorni. Indagando tra i parenti, i militari hanno scoperto che l'uomo nella notte, autonomamente, si era recato all'ospedale Sant'Eugenio insieme alla donna, rimasta anche lei lievemente ustionata. Da chiarire i motivi del gesto, ma dalle prime indagini risulterebbe che quell’ufficio prefabbricato era già da tempo sgradito agli abitanti della zona.