Roma

Castel Romano, la rabbia dei rom "confinati". Volontari di S. Egidio aggrediti

Il personale della comunità ha subito un lancio di oggetti e ha dovuto andarsene insieme ai Vigili Urbani

Attimi di tensione alle 16.45 presso il Campo nomadi di Castel Romano, nel quale ormai più di una quarantina di rom sono in quarantena per via del focolaio di coronavirus scoperto all'interno. Della rabbia dei rom ha fatto le spese il personale della comunitá di Sant' Egidio, impegnato nella distribuzione di generi alimentari e di prima necessità, che ha subito un lancio di oggetti che l'ha costretto alla fuga.

L'aggressività dei rom ha imposto agli operatori della comunità e alle due pattuglie di Polizia Locale di scorta di interrompere la distribuzione e di abbandonare subito l'interno del campo a sirene accese. I motivi della rivolta sono da ricercare nelle proteste dei nomadi sottoposti agli obblighi di quarantena, la cui lista sarebbe cresciuta, tra positivi e contatti, di una dozzina di unità nelle ultime 24 ore.

Sull'episodio c'è subito stato l'intervento del Sulpl (Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Locale) che per bocca del Segretario Romano Aggiunto Marco Milani chiede "l'immediata istituzione di un tavolo di confronto con  Amministrazione e Comando per definire una volta per tutte modalitá operative, di tutela e di intervento del personale impiegato nel campo. Negli ultimi giorni gli agenti si sono trovati a passare da consegne che prevedano la semplice vigilanza sul mancato accesso di mezzi e furgoni, finalizzato alla prevenzione di reati ambientali nell'area in sequestro, - continua - a dover vigilare sulle mancate fuoriuscite di un numero elevato e purtroppo quotidianamente crescente di persone in regime di isolamento sanitario. Nessuna formazione, nessun protocollo operativo su come comportarsi in caso di inottemperanza è stato dato al nostro personale, né tantomeno forniture di dispositivi di protezione individuale in numero maggiore o  diversi, rispetto a quelli forniti a qualsiasi altra pattuglia. L'episodio di oggi conferma come all'interno del campo la situazione rischi di divenire esplosiva e la Polizia Locale non puó ne deve essere lasciata sola", conclude Milani.

Coronavirus: 30 rom in quarantena nel campo nomadi di Castel Romano