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Roma
Castello di Blera in affitto: rinascono ville, masserie e casali abbandonati

Castelli, case cantoniere, ma anche ville, masserie ed ex caserme: sono 48 i beni pubblici inclusi nel secondo bando “Cammini e percorsi” pensato per riqualificare e recuperare i luoghi italiani abbandonati, compreso il Castello di Blera, in provincia di Viterbo.

 

Il primo bando, promosso a luglio, prevedeva la concessione gratuita di immobili pubblici agli under 40, ma come ha spiegato il Direttore dell'Agenzia del Demanio, Roberto Reggi, stavolta si tratta di "beni più importanti, che richiedono investimenti più significativi e che avranno come unico vincolo l'essere destinati all'accoglienza e all'assistenza degli amanti del turismo lento".

L'obiettivo del bando, presentato questa mattina nella libreria del Touring Club di Roma, è quello di rigenerare immobili inutilizzati inseriti in suggestivi contesti paesaggistici e naturalistici lungo percorso ciclopedonali e sui tracciati storico-religiosi.

Reggi ha già preannunciato nuove iniziative di “Cammini e percorsi”: "è previsto un nuovo bando nel 2018, che riguarderà circa 100 beni, ed uno nel 2019, sempre per un centinaio di beni".

Fino al 16 aprile 2018 sarà possibile scaricare i bandi e tutta la documentazione riguardante i 16 immobili di proprietà dello Stato in gara. Contestualmente, nei prossimi giorni anche gli altri Enti Locali coinvolti pubblicheranno sui rispettivi siti istituzionale i bandi per i 32 immobili di loro proprietà inseriti nell'iniziativa.

Iniziativa che secondo il ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, mostra "un Demanio sempre più vicino ai territori ed alle loro caratteristiche. Dopo anni in cui l'Agenzia è stata vista come come una controparte, oggi dimostra un'azione amica verso i territori".

Lodi a "Cammini e percorsi" anche dal ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini, che ha voluto sottolineare l'opportunità di "far diventare attrattori turistici centinaia di luoghi meravigliosi che oggi non lo sono". Fra i beni inseriti nel bando, alcuni già nei mesi scorsi avevano attirato l'interesse e la curiosità di importanti imprenditori e della stampa anche internazionale: oltre al Castello di Blera, due masserie in Puglia lungo la Ciclovia Acqua, il Castello Alimonda vicino Gorizia, il Castello di Montefiore a Recanati ed il Fortalizio dei Mulini a Spoleto.  pubblici da assegnare in affitto per 50 anni su ciclovie e percorsi storico-religiosi.

I bandi sono aperti a tutti, anche agli stranieri, e per partecipare alla gara è necessario presentare una proposta che preveda un progetto sostenibile di riqualificazione e riuso del bene e l’offerta di un canone di concessione per un determinato arco temporale, fino ad un massimo di 50 anni. Per aggiudicarsi la gara saranno fondamentali gli elementi qualitativi contenuti nell’offerta tecnica del progetto - ipotesi di recupero e riuso, opportunità turistica, sostenibilità ambientale ed efficienza energetica – che incideranno per il 70%, mentre gli elementi quantitativi contenuti nell’offerta economico-temporale, canone d’affitto e durata, incideranno per il 30%.

 

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