Roma
Castiglione "chiama" Gabrielli. Mafia Capitale: "Suo l'ok a Odevaine"
“Abbiamo avuto un rapporto di grande collaborazione con il prefetto Gabrielli, anche per la nomina del dottor Odevaine come consulente, per portare questa esperienza al Cara di Mineo, io lo chiesi al commissario delegato. Chiesi al prefetto Gabrielli con una mia nota se era possibile avvalermi della professionalità, dell’esperienza di Odevaine”. Così il sottosegretario Giuseppe Castiglione, nel corso dell’audizione in commissione d’inchiesta Migranti. “Il prefetto Gabrielli mi rispose” ha continuato Castiglione leggendo una nota scritta del commissario che “al riguardo si comunica che nulla osta in ordine al conferimento del predetto incarico in considerazione dell’importanza e della delicatezza della gestione del centro, della nota professionalità posseduta dal dottor Odevaine e della sostanziale gratuità. Questo è un documento che posso lasciare agli atti” ha concluso Castiglione.
“Oggi parliamo di Odevaine con la rassegna stampa con fatti noti a tutti, vorrei sfidare chiunque nel luglio del 2011 a mettere in discussione la professionalità del dottor Odevaine. Se io non ho avuto alcun dubbio, - ha continuato - nessuno ne ha avuto Zingaretti, che stimo, a nominarlo comandante della Polizia provinciale di Roma, nessun dubbio ha avuto la Melandri a nominarlo consigliere al ministero dei Beni Culturali, nessun dubbio ha avuto il sindaco Veltroni. Per me quello era garanzia di trasparenza, in quel momento era come se avessimo nominato la persona più autorevole e rappresentativa che c’era nel panorama”. “L’Upi – ha continuato - al tavolo di coordinamento tecnico nomina il dottor Odevaine in relazione alla sua funzione, la sua professionalità era assolutamente nota e quindi pensavamo di aver fatto un ingaggio importantissimo per questo ruolo”. Una figura, quella di Odevaine, “da tutti conosciuta, - ha continuato Castiglione - da me non conosciuta ma solo dall’esperienza. Quindi – ha aggiunto - d’intesa con il vice presidente dell’Upi, Zingaretti, abbiamo proceduto alla designazione al tavolo tecnico del dottor Odevaine”.
A proposito del suo coinvolgimento ha aggiunto: “C’è un avviso di garanzia con un’imputazione provvisoria, che non individua una condotta specifica, nessuna attività illecita che mi venga imputata. Io inizio la mia attività il 28 giugno 2011 e la concludo il 28 giugno 2013, e questo è un ovvio riferimento al fatto che non ci potrà essere nessuno coinvolgimento, nessun mio ruolo attivo, chiusa la mia esperienza di soggetto attuatore”.
E sul Cara: "La mia gestione è stata cristallina, trasparente". Lo ha detto il sottosegretario Giuseppe Castiglione, parlando della gestione del Cara di Mineo nel corso dell’audizione in commissione Migranti. Per questo motivo, ha precisato il sottosegretario "non mi sono dimesso". "Non mi arrenderò mai alla cultura dell’indifferenza – ha aggiunto Castiglione parlando dell’accoglienza degli immigrati - ho creduto a quell’impegno, gratuitamente, abbiamo affrontato un’emergenza".