Cedesi il Faro di Ponza per 20 anni. Il Demanio affida ai privati i gioielli
Nel bando di gara che partirà a settembre venti tra fari, torri e dimore costiere
Ponza mette all'asta il suo Faro più imponente, uno simboli dell'isola pontina. Il gioiello bianco e rosa a picco sul mare, in cima al monte della Guardia, verrà dato in concessione a privati per attività turistiche e sottratto così al degrado e all'abbandono.
Il Faro della Guardia, infatti, è tra i venti beni di proprietà dello Stato che l'Agenzia del Demanio ha deciso di mettere a gara con un bando che prevede l’affitto delle strutture fino ad un massimo di 50 anni.
Nel mese di settembre partirà la gara ad evidenza pubblica per affidare in concessione questi “gioielli del mare” che saranno così recuperati e sottratti al degrado grazie a un progetto imprenditoriale innovativo e sostenibile, nel pieno rispetto della tutela e salvaguardia del territorio.
Il Faro della Guardia è costruito alla fine dell'Ottocento, costituisce uno dei segnalamenti di maggior rilevanza del mar Tirreno. Il complesso è costituito da una torre di basa quadrata e da un edificio a pianta rettangolare disposto su due livelli e destinato nei decenni scorsi alle abitazioni per i guardiani. In tutto 867 metri quadrati di pura bellezza.
“Si tratta di asset di pregio distribuiti su tutto il territorio che potranno rivivere come dimore uniche attraverso una rete nazionale dedicata al turismo sostenibile, alla natura, alla cultura e all’ambiente, in grado di generare valore economico e sociale. Il portafoglio è costituito da 10 fari in gestione a Difesa Servizi S.p.A”, ha spiegato il Direttore dell’Agenzia del Demanio Roberto Reggi e l’Amministratore Delegato di Difesa Servizi S.p.A. Fausto Recchia.
Tra le meraviglie del mare messe sul mercato da nord a sud della penisola, ci sono anche il Faro di Capo Rizzuto a Isola di Capo Rizzuto (KR), il Faro di Torre Preposti a Vieste (FG), il Faro di Punta Polveraia a Marciana nell’Isola d’Elba (LI), il Faro Formiche nell’isolotto Formica Grande (GR), il Faro di Punta Libeccio nell’Isola di Marettimo (TP), il Faro di Punta Spadillo a Pantelleria (TP), il Faro di Capo Mulini ad Acireale (CT), il Faro di Capo Milazzo a Milazzo (ME) e il Faro di Capo Faro a S. Maria di Salina - Isola di Salina (ME).
E poi altre dimore uniche come la Torre Angellara, in Sicilia il Padiglione Punta del Pero a Siracusa, lo Stand Florio a Palermo, il Faro di Capo Zafferano a Santa Flavia (PA), il Faro di Riposto a Riposto (CT). In Puglia, la Torre Castelluccia Bosco Caggioni a Pulsano (TA), il Convento S. Domenico Maggiore Monteoliveto e la Torre d’Ayala a Taranto. Salendo a nord, infine, in Emilia Romagna, il Faro del Po di Goro a Goro (FE) e in Veneto il Faro Spignon sull’isola di Spignon a Venezia.