Roma
Cemento e menu turistico: boom di imprese romane nel primo trimestre del 2024
Roma registra il miglior saldo imprenditoriale a livello italiano: 1287 nuove aziende al netto delle 7713 cessazioni. Dati Movimprese
Sorride l'economia romana dei numeri vista dal lato della nascita di nuove imprese che nel primo trimestre sono state 1287 al netto delle 7713 chiusure. Ma non è una sorpresa né per la vocazione che manca all'economia romana, tantomeno per i settori. Vincono calce e pizza a taglio, cioè costruzioni con la coda lunga del Supebonus i fondi del Pnrr e del Giubileo e l'immancabile Turismo”.
I “numeri” arrivano dal report di Movimprese che commenta: “In una prima parte dell’anno ancora molto complessa per l’economia italiana a causa, soprattutto, del perdurare della guerra in Ucraina, del conflitto in Medio Oriente e del livello ancora alto dei tassi di interesse, Roma e il Lazio mostrano dei dati economici incoraggianti”.
La Capitale registra il miglior saldo nazionale di crescita di aziende
Secondo dati, la Capitale, nel primo trimestre del 2024, ha registrato il miglior saldo imprenditoriale a livello italiano: 9mila iscrizioni a fronte di 7.713 cessazioni, pari a un saldo attivo di +1.287 imprese (vedi tabella 1). E un tasso di crescita dello 0,29%, (in controtendenza rispetto alla media nazionale che è negativa e pari a -0,18%). Il numero totale delle imprese registrate a fine marzo 2024, a Roma e provincia, è pari a 444.295 unità. Per quanto riguarda le forme giuridiche, a Roma, dominano le società di capitale con oltre 237mila unità iscritte al Registro imprese, seguite dalle ditte individuali e dalle società di persone.
I numeri del record nazionale
Quelli della Capitale aiutano il Lazio a essere la prima regione italiana per tasso di crescita delle imprese (+0,17%, unica regione con tasso positivo insieme alla Basilicata) e per saldo attivo: +993 imprese nel primo trimestre 2024 (11.555 le iscrizioni a fronte di 10.562 cessazioni). Il numero totale delle imprese registrate nel Lazio, al 31 marzo 2024, è pari a 600.621 unità. “Nel valutare i dati del primo trimestre dell’anno – come ricorda anche Unioncamere - è importante considerare che, storicamente, questo periodo registra di frequente saldi negativi, principalmente a causa del concentrarsi alla fine dell’anno di un elevato numero di cessazioni di attività. Un fenomeno di natura tecnico-amministrativa che estende i propri effetti sugli archivi camerali anche nelle prime settimane del nuovo anno, influenzando il dato del primo trimestre”.
Tagliavanti: “Avanti ma con moderato ottimismo”
“In una situazione generale socio-politica di estrema incertezza e in un quadro economico globale di forte imprevedibilità, i dati diffusi dalla rilevazione di Unioncamere/Infocamere – sottolinea il presidente della Camera di Commercio di Roma, Lorenzo Tagliavanti – inducono a un moderato ottimismo e confermano una tenace dinamicità del nostro tessuto produttivo. Roma nel primo trimestre 2024, con il miglior saldo imprenditoriale nazionale, dimostra - ancora una volta – di saper reagire in maniera efficace alle difficoltà, ma non bisogna adagiarsi ed è prioritario insistere nelle azioni di supporto al tessuto produttivo locale. L’anno passato e i primi mesi di quest’anno hanno registrato, in particolare, una forte crescita del turismo e la tenuta del settore delle costruzioni, due comparti vitali per l’economia romana. Le ingenti risorse del Pnrr, insieme a quelle stanziate per il Giubileo del 2025 - conclude Tagliavanti - rappresentano un’imperdibile opportunità per rigenerare le infrastrutture della nostra città, rilanciarne l’immagine a livello internazionale e avviare un percorso di crescita strutturale”.