Roma
Centocelle, Tor Vergata e Circo Massimo: qui le tre croci del Giubileo del 2025
Palazzo Chigi ribadisce le aree dedicate ai grandi eventi. I “minori” tutti al Circo Massimo. Cantieri essenziali al 90%. In campo volontari ed ex detenuti
Centocelle, Tor Vergata e, arriva anche il Circo Massimo per gli “eventi minori”. Palazzo Chigi ribadisce le zone in cui si concentreranno i grandi eventi per il Giubileo del 2025 per il quale sono attesi 35 milioni di pellegrini e turisti. Stanziati anche i fondi peri volontari.
Si è svolta a Palazzo Chigi la quattordicesima riunione della Cabina di Coordinamento Giubileo 2025, presieduta dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano. In apertura di riunione, il Sottosegretario Mantovano ha invitato il Sindaco di Roma e Commissario straordinario per il Giubileo 2025, Roberto Gualtieri, a fornire un aggiornamento sullo stato di avanzamento dei lavori e sull'apertura dei nuovi cantieri. Tra i punti all'ordine del giorno, le rimodulazioni del programma per l'organizzazione dell'accoglienza.
Le tre aree con Papa Francesco
Alla luce del calendario dei principali eventi, ai quali è prevista la presenza del Santo Padre, sono state selezionate definitivamente due aree: il parco di Centocelle e l'area di Tor Vergata. Per gli eventi collaterali, al netto di quelli che si svolgeranno in San Pietro, invece è stata individuata l'area del Circo Massimo.
Volontari ed ex detenuti, stanziati i fondi
Nell'ambito dell’accoglienza, un ruolo centrale sarà assegnato anche il volontariato. A questo proposito, nel corso della riunione è stato sottoscritto un Protocollo di intesa tra Santa Sede e Commissario straordinario, che prevede l'impiego di volontari attraverso fondi specifici rientranti negli stanziamenti previsti dal Giubileo. Analogamente al Giubileo Straordinario della Misericordia, poi, anche in questa occasione è previsto l'impiego di detenuti che svolgeranno lavori socialmente utili e allo stesso tempo avranno la possibilità di acquisire competenze professionali utili per il loro reinserimento sociale a fine pena.
Lo stato dei cantieri nella relazione del sindaco Roberto Gualtieri
Rispetto agli interventi indifferibili ed essenziali, ovvero quelli che vanno conclusi per il Giubileo, siamo quasi al 90%, con molti già conclusi. Stiamo rispettando le tabelle di marcia". Così il sindaco di Roma Roberto Gualtieri al termine della cabina di regia sul Giubileo. "Anche gli interventi fuori Roma, aggiunti successivamente, cominciano a partire, così come gli interventi sanitari.
"Tra i cantieri di prossimo avvio ci sono le famose barriere per la sicurezza stradale sull'Olimpica, gli impianti interni alle gallerie, i marciapiedi, le edicole votive, la riqualificazione dell'illuminazione degli svincoli Gra, l'innesto dell'A24- Tangenziale Est. Poi partiranno tutta una serie di pronto soccorso a Roma: San Filippo Neri, Santo Spirito, San Camillo, San Giovanni, Gemelli", ha spiegato Gualtieri precisando poi che non è partito "solo il 3,2% delle risorse o il 7,3% degli interventi, dipende come si calcola". Il resto "si farà tutto a settembre-ottobre ma si tratta di cose piccole".
"E' partita - ha sottolineato il sindaco - la riqualificazione di via Giulia, via Ottaviano, piazza dei Cinquecento, Porta Angelica, San Giovanni, Svincolo di Tor Vergata: questi devono finire nel trimestre perché servono per l'estate. Le Vele stanno andando avanti a ritmi molto serrati, marzo per il Palasport e dicembre per la sistemazione esterna". Gualtieri ha poi aggiunto che è "partita la Casa delle Famiglie a Pietralata che si prevede finirà a marzo e il sottopasso pedonale Gregorio VII. Quanto alla viabilità principale siamo al 60% del blocco Anas, e al 28% di quello Csimu, quindi ampiamente sopra il 50%. E' partito anche il rinnovo delle stazioni metro".