A- A+
Roma
Centrale del Latte di Roma, un nuovo CdA: ecco i nomi proposti da Gualtieri

Un nuovo CdA  per la Centrale del Latte di Roma. Quattro nomi, scelti dal sindaco Gualtieri, per il rinnovo del Consiglio di amministrazione. Un nuovo importante passo per il rilancio dell'azienda. Ora dovrà arrivare un quinto membro: il nuovo CdA sarà valutato dalla Commissione. 

Ecco i nomi

Presidente: Fabio Massimo Pallottini, attualmente direttore del Centro agrolimentare di Roma e presidente di Italmercati. Membri del consiglio di amministrazione: Emilio Cola, proviene dal gruppo Enel dove si occupa di sicurezza e qualità, ha una pregressa esperienza come consigliere municipale; Sabrina Stella, avvocata civilista e penalista; Daria Dell'Aquila, avvocata cassazionista. Sono i quattro nomi, a cui se ne dovrà aggiungere uno prossimamente, proposti dal sindaco Roberto Gualtieri per il rinnovo del Consiglio di amministrazione della Centrale del latte di Roma.

In Commissione Bilancio

"Le quattro candidature sono sottoposte oggi (mercoledì 9 agosto) al parere della Commissione Bilancio, con ordinanza sindacale verrà indicato il quinto membro", ha spiegato il direttore generale del Campidoglio, Paolo Aielli, intervenendo nella commissione Bilancio, presieduta da Giulia Tempesta del Pd, per presentare le candidature. Ai primi di settembre si terrà l'assemblea per il rinnovo della composizione del Cda.

Trasferimento delle azioni

Il primo agosto scorso - dopo anni di contenzioso e in esecuzione di una sentenza della corte d'appello - c'è stato il trasferimento del 75 per cento delle azioni di Parmalat al Comune di Roma che diventa così socio di maggioranza e quindi esprime, nella compagine societaria, 5 membri incluso il presidente. Gli altri due membri del consiglio di amministrazione verranno indicati dalla Finlatte, dai Produttori latte Casilina Scarl e dai Produttori latte Aurelia Scarl, soci di minoranza. Soddisfatta la maggioranza di centrosinistra in commissione per l'elevata attenzione alle capacità manageriali dei profili indicati e per la nomina di Pallottini a cui i consiglieri hanno rivolto gli auguri di buon lavoro per il rilancio di un'azienda fondamentale per la Capitale. 

Soddisfatti i consiglieri Pd

"I nomi indicati per la presidenza e per il consiglio di Centrale del Latte metteranno a disposizione la propria esperienza per un'azienda che l'amministrazione intende rilanciare, salvaguardando la produzione di prodotti di alta qualità e potenziando l'azienda stessa che riteniamo preziosa per il territorio della Capitale", hanno affermato i consiglieri del Partito democratico del Campidoglio, esprimendo soddisfazione per la scelta. "Centrale del Latte - hanno aggiunto - è fondamentale per l'economia del settore agroalimentare non solo di Roma, ma di tutto il Lazio. Con la nomina del Cda si dà inizio ad una nuova fase che dovrà essere di crescita, sviluppo e salvaguardia del lavoro. Siamo convinti che il Cda saprà svolgere al meglio questo lavoro e vogliamo rinvolgere il nostro augurio di buon lavoro". Dagli scranni delle opposizioni, il capogruppo della Lega Fabrizio Santori ha auspicato che il rinnovo del consiglio di amministrazione "sia l'occasione di un vero e radicale cambio di passo finalizzato al rilancio dell'azienda, all'attenzione degli allevatori del territorio, alla promozione del marchio e alla tutela e al riconoscimento delle capacità di tutto il personale. Ma da adesso in poi ci attendiamo più trasparenza - ha detto -. Basta con le decisioni e i programmi decisi nelle segrete stanze del Campidoglio dal sindaco e dalla giunta, lontani dal dovuto confronto con le commissioni capitoline preposte e l'Aula Giulio Cesare".

Santori: "Speriamo nel rilancio"

“Ci auguriamo che la proposta del Campidoglio sulle nomine del nuovo cda della Centrale del Latte di Roma sia l’occasione di un vero e radicale cambio di passo finalizzato al rilancio dell’azienda, all’attenzione degli allevatori del territorio, alla promozione del marchio e alla tutela e al riconoscimento delle capacità di tutto il personale. Ma da adesso in poi ci attendiamo più trasparenza. Basta con le decisioni e i  programmi decisi nelle ‘segrete stanze’ del Campidoglio dal Sindaco e dalla Giunta, lontani dal dovuto confronto con le commissioni capitoline preposte e l’Aula Giulio Cesare”. Lo ha dichiarato il capogruppo della Lega in Campidoglio Fabrizio Santori nel corso del suo intervento in commissione capitolina Bilancio. “È mancato il confronto anche con le organizzazioni sindacali, senza dimenticare gli anni trascorsi nell’indifferenza di Roma Capitale, causa di forti perdite di fatturato e timori per l’occupazione. Attendiamo presto un efficace piano strategico di rilancio per un rapido recupero degli introiti e delle quote di mercato di perdute. La Centrale del Latte di Roma non è solo un’azienda la cui attività coinvolge e promuove tutto il Lazio, è un simbolo per ogni romano, un bene comune che torna alla città che si attende di potersene fregiare come di un rinnovato fiore all’occhiello”, conclude Fabrizio Santori.

Iscriviti alla newsletter
Tags:
centrale del lattecentrale del latte di romanominato consiglio di amministrazione centrale del lattenuovo cdaroma






Evasi dal carcere minorile, rintracciati due fuggitivi: è caccia al terzo

Evasi dal carcere minorile, rintracciati due fuggitivi: è caccia al terzo


Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.