Roma
Cerciello Rega, il procuratore conferma: "Ergastolo per Elder"
Al via il processo in corte d'appello per l'omicidio del carabiniere Mario Cerciello Rega
E' iniziato il processo in corte d'appello per l'omicidio di Cerciello Rega. Il procuratore generale chiede la conferma dell'ergastolo per Elder e una condanna a 24 anni per Hjorth.
Al via il processo in corte d'appello per l'omicidio del carabiniere Mario Cerciello Rega. Il sostituto procuratore generale Vincenzo Saveriano ha chiesto di confermare l’ergastolo per Lee Elder Finnegan e ridurre a 24 anni la condanna per Gabriel Natale Hjorth, responsabili della morte del vicebrigadiere nel 2019.
Procuratore generale: "Confermare ergastolo per Elder"
Questo quanto ha richiesto il procuratore generale in conclusione della sua requisitoria al processo per l'omicidio di Mario Cerciello Rega ucciso con undici coltellate il 26 luglio 2019 davanti ad un hotel in zona Prati, a Roma. In primo grado i due ragazzi americani sono stati condannati all’ergastolo.
Procuratore generale: "Carabiniere assassinato senza pietà"
Saveriano nella requisitoria ha dichiarato: "Si è inflitto una sofferenza senza alcuna pietà su un carabiniere, con 11 coltellate, affondando fino alle costole. I due ragazzi americani hanno reagito immediatamente perché erano ben consapevoli che stavano commettendo un’azione illegale, Elder e Hjorth temevano di essere arrestati".
Pg: "Varriale ha avuto paura ma non è inattendibile"
La difesa dei ragazzi sostiene che Mario Cerciello Rega e il suo collega Andrea Varriale abbiano violato regolamenti e omesse procedure nel loro intervento e che questo fattore possa attenuare le responsabilità dei due ragazzi americani. "L’unica menzogna di Varriale è quando ha detto di avere con sé la pistola ma lo dice perché sa che rischia un provvedimento disciplinare, ha avuto paura e ha detto il falso, ma da qui a essere inattendibile ce ne passa", ha concluso il procuratore generale.
Madre di Elder: "Non credono a mio figlio"
Leah Elder, madre di Finnegan Lee, "Esprimo profondo dolore e sofferenza per la famiglia del carabiniere Cerciello. Mio figlio sta bene, ma ovviamente si sente profondamente addolorato e ha un enorme senso di colpa per quanto accaduto. Gli dispiace soprattutto di non esser stato creduto". Lo ha detto Leah Elder, madre dell'americano, imputato nel processo d'appello per l'omicidio di Mario Cerciello Rega, al termine dell’udienza di oggi.
Difesa di Hjort: "Estraneo all'omicidio"
Intanto gli avvocati di Natale Hjorth, Fabio Alonzi e Francesco Petrelli, mantengono la linea difensiva: "La nostra linea non è cambiata, Natale non ha commesso il delitto. Sosteniamo da sempre l’estraneità del nostro assistito dal concorso in omicidio".