Roma

Cerroni in guerra contro tutti: “Malagrotta già da tempo mi è preclusa”

"Dal 27 settembre 2018 a me personalmente è stato impedito dall’Amministratore Giudiziario anche l’accesso nell’area di Malagrotta"

"Dal 27 settembre 2018 a me personalmente è stato addirittura impedito dall'Amministratore Giudiziario anche l'accesso nell'area di Malagrotta". Manlio Cerroni risponde così dopo aver ricevuto "da tutto il mondo richieste di informazioni e di commenti sul devastante rogo che ha distrutto nel pomeriggio di ieri il Gassificatore e l’impianto di Trattamento Meccanico Biologico di Malagrotta (TMB2)". 

"Poiché non passa giorno che non mi senta attribuire ruoli e responsabilità che non ho più devo chiarire una volta per tutte come stanno le cose", ha evidenziato in una nota Cerroni. "Dal 27 luglio 2018, a seguito di un Decreto di Sequestro Preventivo Impeditivo richiesto dalla Procura di Roma, tutto il sito di Malagrotta è nelle mani del dott.Luigi Palumbo, Amministratore Giudiziario nominato dal Tribunale di Roma".

Cerroni ha poti spiegato che: "A lui e soltanto a lui competono tutte le scelte tecniche e gestionali del complesso Industriale di Malagrotta. Da quella data io, e con me i Tecnici e gli Amministratori tutti che fino a quella data avevano gestito Malagrotta più che egregiamente al servizio di Roma, siamo stati estromessi da tutto".

"Per essere ancora più precisi e fugare ogni dubbio o errata interpretazione dal 27 settembre 2018 a me personalmente è stato addirittura impedito dall’Amministratore Giudiziario anche l’accesso nell’area di Malagrotta. Non è pertanto a me che vanno richiesti i chiarimenti e le informazioni su questa vicenda drammatica che ha colpito non solo Malagrotta ma tutta Roma con danni economici ed ambientali e conseguenze inimmaginabili", ha concluso.

Incendio a Malagrotta, Procura apre le indagini

La Procura di Roma ha aperto un fascicolo di indagine dopo che un incendio è scoppiato in alcuni capannoni della discarica di Malagrotta. Nel fascicolo, a carico di ignoti, si procede per il reato di incendio colposo.I magistrati capitolini, coordinati dal procuratore Francesco Lo Voi, hanno ricevuto una prima informativa dai carabinieri che, con il pm Alberto Galanti, hanno compiuto ieri sera un primo sopralluogo.