Roma

Cessioni del quinto, la diffida di Codici: “I consumatori vanno rimborsati”

Ora che la Corte Costituzionale si è espressa, Codici continua con la sua azione: “Per troppo tempo si è pensato alle banche, ora si tutelino i consumatori"

L'associazione dei consumatori Codici ha diffidato i principali operatori della cessione del quinto, tra cui Agos Ducato, Banca Ifis, Compass, Fiditalia, Findomestic, Ibl Banca e Prestitalia, affinché rimborsino i consumatori. La diffida arriva a seguito della recente sentenza della Corte Costituzionale che, confermando una precedente sentenza della Corte di Giustizia Europea, ha dichiarato illegittima la norma che permetteva agli operatori di non rimborsare i consumatori che avessero sottoscritto un finanziamento o un prestito e ne ha chiesto l’estinzione anticipata, tramite la cessione del quinto, tra il 2010 e il 2021.

La diffida lanciata da Codici è volta proprio a indurre gli operatori del settore a rimborsare i consumatori. “Il nodo della questione, che ci ha spinto ad intervenire - spiega il Segretario di Codici Ivano Giacomelli - è che se per il presente la strada appare tracciata ed obbligata, per il passato gli istituti potrebbero fare resistenza. Per troppo tempo si è pensato solo alle banche ed alle finanziarie, è arrivato il momento di tutelare i consumatori e per questo ci siamo attivati con una serie di diffide ai maggiori operatori della cessione del quinto. Ci auguriamo che ci sia una presa d’atto della situazione, ma se dovessimo scontrarci con un muro di gomma, siamo pronti all’azione di classe”.

“È facile intuire - aggiunge Marcello Padovani, il legale di Codici - che in ballo ci sono cifre importanti. Somme considerevoli che potrebbero frenare gli operatori nel rimborsare i consumatori, perché parliamo di centinaia di migliaia di casi. I consumatori devono essere rimborsati e siamo pronti a supportarli”.