Chef stellati al servizio della Caritas: pranzo gourmet per i più bisognosi
La Caritas di Roma, grazie alle forniture offerte dal Gruppo Maiorana, ha organizzato, per i suoi ospiti di via Casilina Vecchia, un pranzo preparato da cinque
di Federico Bosi
Un “pranzo stellato” per gli ospiti della Cittadella della Carità Santa Giacinta preparato da cinque tra i più famosi e prestigiosi chef di Roma. Piatti gourmet serviti per deliziare i palati anche di chi non può permetterselo.
La Cittadella della Carità Santa Giacinta, in Via Casilina Vecchia 19, è una struttura che ospita 75 persone che non possono permettersi un alloggio ed un pasto caldo. Gli ospiti, per l'80% italiani e senza lavoro e famiglia, vivono in stanze insieme ad altre due o tre persone con letti, bagno e riscaldamento.
Caritas di Roma insieme ad il Gruppo Maiorana, che ha fornito la materia prima, Lorenza Vitali e Luigi Cremona hanno offerto agli ospiti della Cittadella un “pranzo stellato” preparato da cinque dei migliori chef della scena romana: Stefano Marzetti, Giuseppe Di Iorio, Oliver Glowig, Gianfranco Pascucci, Sandro e Maurizio Serva.
Poco prima del pasto Don Ben Ambarus, direttore della Caritas di Roma, ha spiegato che l'iniziativa nasce con il desiderio di centrare due obiettivi: ridare un nuovo valore a tutto ciò che nella nostra società, anche dal punto di vista alimentare, potrebbe essere di scarto ed aiutare i nostri ospiti a capire che anche da uno scarto, alimentare e non, si può tirare fuori una cosa bella.
Il Dr. Domenico Salvoni, Marketing Manager del Gruppo Maiorana, ha colto questa occasione per presentare le agende 2019, realizzate in collaborazione con “Lazialità” ed “Il Romanista”. “Sono un'idea regalo di Natale solidale, in quanto parte del ricavato delle vendite sarà devoluta da Maiorana, da sempre sostenitore della Caritas, al progetto Casa di Cristian, un centro di prima accoglienza della Caritas di Roma rivolto a mamme con bambini che si trovano in condizioni di precarietà sociale, familiare ed economica”.
Al pranzo erano presenti più di 40 persone, alcune delle quali provenienti dall'ostello di via Marsala, che non hanno fatto altro che ringraziare i cinque chef per la loro disponibilità e per le prelibatezze che hanno servito ai loro tavoli.
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