Chi è il Co.E.Ma, l'imputato eccellente che non c'è nel processo sui rifiuti
Protagonista del maxi processo sui rifiuti che si sta celebrando con il rito immediato da quasi due anni, almeno per quanto riguarda il filone che riguarda il termovalorizzazione di Albano Laziale è il Consorzio Co.E.Ma. Secondo l'accusa, funzionari pubblici e politici regionali si sarebbero dati da fare, in modo illecito, per permettere alla lobby di Cerroni e al Coema, di realizzare un impianto di termovalorizzazione, senza i requisiti necessari. Ma cos'è il Co.E.Ma? E da chi è costituito?
Il Consorzio Co.e.ma nasce nel 2007 dall'unione tra la Pontina Ambiente, già proprietaria della discarica di Albano Laziale, e le aziende municipalizzate Ama e Acea, con lo scopo di realizzare un impianto di incenerimento su un terreno di proprietà della stessa Pontina Ambiente.
Ama ed Acea, attraverso la Ecomed srl detengono il 67%, mentre il privato, ossia la Pontina Ambiente, che fa capo al Gruppo Cerroni, è proprietaria del 33%.
Un soggetto dunque, che vede una forte partecipazione pubblica, visto che gli azionisti di Acea erano e sono il Comune di Roma, socio di maggioranza, oltre ai privati Caltagirone, GDF Suez e tanti altri piccoli-medi investitori.