Chikungunya, assessore Montanari alle prese con la “febbre” da zanzara tigre
Il Campidoglio: “Primi casi a luglio ma non ci avevano avvisato”
Salgono a 64 i casi accertati di Chikungunya nel Lazio e intanto lo scontro tra le istituzioni sulle responsabilità della diffusione del virus diventa sempre più aspro. L'assessore alla Sostenibilità ambientale del Comune di Roma Pinuccia Montanari risponde a chi accusa il Campidoglio di non essere intervenuto per tempo.
“Abbiamo evidenziato che a Roma ci sono stati solo 7 casi e ad Anzio e nel Lazio 57. Noi stiamo facendo la nostra parte, ma tutti si concentrano su Roma, attribuendo a noi responsabilità che non ci sono. Abbiamo fatto mille interventi da aprile. Utilizzare un problema di salute pubblica per fare polemica non ci sembra decoroso", scrive l'assessore in una nota.
Intervenuta su Radio Roma Capitale nel corso della trasmissione "Ma che parlate a fa" Montanari ha messo in luce un aspetto nuovo della vicenda: "Non c'è stato nessun ritardo, la nostra attività di prevenzione e di controllo è stata efficace. Forse già a luglio ci sono stati i primi casi sospetti, ma non sono stati segnalati e quindi i ritardi sarebbero di altri. La nostra dirigente sta valutando. Oggi ci sarà una riunione tecnica in Regione", ha affermato ai microfoni.
Risposta al vetriolo, invece, per il sindaco di Anzio che ha consigliato al Comune di Roma di imitare l'esempio della cittadina del litorale: “Non accettiamo lezioni e soprattutto riteniamo che gli interventi fatti siano stati molto corretti, anche per le competenze tecniche messe in campo", commenta Montanari.
Riguardo alla disinfestazione, l'assessore alla Sostenibilità ambientale ha sottolineato l'efficacia degli interventi capitolini: “L'ordinanza di aprile è stata eccezionale perché ci ha consentito di agire nei tombini con più di mille interventi larvicidi e ora proseguiamo con quelli puntuali adulticidi, segnalati dall'autorità, intervenendo sia su suolo pubblico che privato. Abbiamo investito molti fondi anche per derattizzazioni e disinfestazioni, con la nuova gara a doppio oggetto avremo 3 milioni l'anno per 8 anni".
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