Cimiteri capitolini sotto attacco. Ladri al Laurentino, morti senza riposo
Nuovo offesa ad un campisanto della Capitale dopo i profanatori di tombe del Verano
Cimiteri di Roma sotto assedio. Dopo i profanatori di tombe del Verano ladri in azione anche al Laurentino, ma Ama assicura: “Rimarrà aperto”.
Gli uffici del Cimitero Laurentino sarebbero stati saccheggiati da ignoti nella notte tra martedì e mercoledì, con attrezzature per la manutenzione, soffioni e decespugliatori, trafugati dai depositi. Una nuova offesa ai campisanti della Capitale dopo la denuncia dell'attore Enrico Montesano, che solo pochi giorni fa aveva rivelato come la tomba della madre, situata al Verano, fosse stata profanata. L'area interessata del Laurentino è stata transennata e le indagini della polizia sono incorso, ma Ama assicura la regolare apertura al pubblico per tutti i servizi, "compresi quindi quelli per le pratiche amministrative per le esumazioni e le illuminazioni votive".
Morti si, ma senza riposo quindi. Nonostante le rassicurazioni di Ama Cimiteri Capitolini, che assicura un servizio 7 giorni su 7 di sorveglianza, cresce il senso di insicurezza e i cimiteri della Capitale sembrano sempre più terra di nessuno. Altro che spettacoli e concerti nei cimiteri, come sognava l'Amministrazione M5S fino a poco tempo fa. Sfruttare la bellezza monumentale, nella fattispecie del Verano, per fare attività all'aperto, “come si fa in altre città” appare così oggi quantomeno improbabile. Il Comune non riesce ormai da tempo a garantire la sicurezza e la cura necessaria per questi luoghi, con segnalazioni di degrado ed incuria che si moltiplicano ogni giorno, ed il sogno proibito dei cimiteri come "location esclusive" sembra destinato, per ora, a finire nel cassetto.
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