Roma

Cimitero dei feti di Roma, Radicali: scandalosa violazione della privacy

I radicali e la rete "Libera di Abortire" chiedono giustizia e, sopratutto, risposte da parte del Comune per la grave violazione della privacy perpetrata nei confronti delle donne che hanno abortito e hanno visto i loro feti seppelliti, senza essere informate, nel cimitero Flaminio a Roma.

Al Jazeera english denuncia, in un servizio tv, lo stigma che vivono le donne che abortiscono portando l'esempio del cimitero dei feti presente a Roma. Al centro del documentario la grave violazione della privacy effettuata nonostante la legge 194 tuteli proprio le donne che hanno compiuto un'interruzione di gravidanza. I radicali chiedono risposte e scuse dal Comune, ancora mai arrivate nonostante il caso sia emerso nel 2020.

Radicali: scandalo mediatico mondiale, ma il Comune tace

“Lo scandalo del cimitero dei feti a Roma fa rumore nel mondo, ma dal Comune ancora attendiamo risposte”, lo dichiarano in una nota Giulia Crivellini, tesoriera di Radicali Italiani e Vittoria Loffi, coordinatrice della rete Libera di Abortire. Crivellini ha poi aggiunto:”Nonostante lo scandalo mediatico di allora non risultano provvedimenti o direttive da parte del Comune di Roma e della Regione Lazio nei confronti delle aziende regionali e comunali coinvolte”.

La richiesta

La rete Libera di Abortire e i radicali concludono: "Ci eravamo mossi in queste settimane per chiedere alla nuova giunta Gualtieri un'azione immediata, atti concreti e non solo dichiarazioni di solidarietà, ma ancora nulla è cambiato. La situazione drammatica che emerge, mostrata con chiarezza e ancora una volta a livello internazionale, impone oggi al sindaco e agli assessori competenti di intervenire per garantire in primis i diritti delle cittadine romane ma anche per dare un segno chiaro e contrario alla prassi della sepoltura del materiale biologico degli aborti senza coinvolgimento delle donne, che riguarda non solo Roma ma diversi Comuni e Regioni d'Italia".