Cinecittà torna pubblica. In cantiere due teatri e lo sviluppo del museo
Presentato il piano per il rilancio degli Studios
Cinecittà torna pubblica. Ad annunciarlo è stato lo stesso Istituto Luce e dopo 80 anni dalla nascita gli Studios vengono rilanciati e rinnovati.
Il presidente e il consiglio d'amministrazione hanno presentato al ministro di Cultura e Turismo Dario Franceschini il programma di sviluppo e ora attendono l'approvazione del socio unico, il ministero dell'Economia. Nel piano è prevista la realizzazione di almeno due nuovi grandi teatri, ciascuno di 3mila metri quadrati, quella del museo del cinema e dell'audiovisivo, la formazione alle professioni del settore, un Erasmus per i giovani e la creazione di un hub della creatività. L'obiettivo dell'Istituto Luce è la creazione di un centro dell'audiovisivo, punto di riferimento e di competenza a livello nazionale ed estero, generatore di lavoro e perno per la crescita dell'industria audiovisiva italiana.
Con l’acquisizione di Cinecittà Studios, si spiega sul sito, Istituto Luce Cinecittà assume la gestione dei teatri di posa di Via Tuscolana, con le realizzazioni scenografiche, la produzione esecutiva e una varietà di servizi essenziali alla realizzazione di opere audiovisive filmiche, televisive, seriali e allo sviluppo dei nuovi media.
Verranno gestite da Luce-Cinecittà anche le attività della Digital Factory, il polo digitale degli Studios, dalla post-produzione al restauro delle opere fino alla conservazione delle opere di produzioni terze. Ma anche tutte le attività che fanno capo all’Entertainment, dalle mostre agli eventi, le visite turistiche e il merchandising.