Roma

Cinema America, il dossier sui fondi arriva all'Autorità Anticorruzione

Il capogruppo Capitolino della Lega Fabrizio Santori: “L'Anac valuti liceità dei fondi erogati alla Fondazione Piccolo America”

Il dossier sui fondi dati dal Campidoglio alla Fondazione Piccolo America rischia di finire davanti all'Autorità Nazionale Anticorruzione (Anac). La Lega ha presentato un esposto.

Lo ha annunciato con un comunicato il capogruppo capitolino della Lega Fabrizio Santori. “La Lega ha inviato un esposto all’Anac - ha detto Santori - chiedendo una valutazione della delibera sulle arene all’aperto, che elargisce a questa fondazione 250.000 euro, senza alcun bando, per la rassegna ‘Il cinema in piazza 2023’, perché valutata di ‘eccezionale rilevanza’. Un evento inarrivabile, chissà, che rievoca lo ‘stupor mundi’ al punto da mettere fuori gioco le altre associazioni, che invece sono state costrette a partecipare al bando dell’Estate Romana, rimanendo quasi tutte escluse. Chiediamo all'Anac di valutare se il procedimento licenziato dal Campidoglio sia conforme alla normativa vigente in materia”.

I motivi della segnalazione all'Anac

“Con incassi stimati di oltre 200mila euro da cibo, bevande e gadget - spiega il capogruppo della Lega Santori - oltre ai 250mila euro dati in via diretta dal sindaco Gualtieri e ai 50mila che sembrerebbero essere stati erogati da una partecipata di Roma Capitale, la rassegna cinematografica della Fondazione Piccolo America viene davvero aiutata rispetto ad altre realtà, che invece sono state abbandonate dalle istituzioni. Nel frattempo le associazioni di categoria hanno chiesto al Campidoglio la revoca dell’atto, che non rispetta i principi di trasparenza e di libera concorrenza. Ma ancora più grave è quanto dichiarato dallo stesso presidente della fondazione. Nel corso di una serrata trattativa in Campidoglio avrebbe tra l’altro detto: ‘O mi date il finanziamento per le mie arene o non esco da qui’. Inaccettabile: la Lega chiede dunque a Anac di valutare se il procedimento licenziato dal Campidoglio sia conforme alla normativa vigente in materia”.