Roma

Cinema America, piazza San Cosimato va a bando: attori e registi in rivolta

Il mondo cinema lancia l'appello al vincesindaco Bergamo

Verdone, Sorrentino, Benigni, Piovani ed altri tantissime star guidano la rivolta contro l'Estate Romana firmata Raggi e Bergamo. Piazza San Cosimato finisce a bando ed il mondo dello spettacolo insorge.

 

A difesa del festival del Piccolo Cinema America, da anni ormai responsabile della rassegna estiva di piazza San Cosimo, si schierano i protagonisti del cinema nostrano, che attraverso una lettera chiedono di supportare e valorizzare il lavoro dei tantissimi giovani volontari. Il vicesindaco Luca Bergamo aveva infatti recentemente ipotizzato l'inserimento della manifestazione all'interno del programma dell'Estate Romana, sottraendola alla gestione dei volontari ed affidandola ad un bando pubblico. "Aderiamo all’iniziativa del 12 Febbraio alle ore 13 al WE GIL di Trastevere lanciato dall'associazione Piccolo Cinema America e non possiamo esimerci dall'esprimere totale opposizione alla volontà annunciata dal ViceSindaco di Roma Capitale, Luca Bergamo, di ridurre le giornate dell'evento, spegnendo il proiettore in alcune serate e di mettere a bando un progetto ideato da un gruppo di ragazzi, colpevoli soltanto di amare, più di ogni altra cosa, la loro città e le sue sale cinematografiche. Lasciar intendere che l’iniziativa, fino ad ora, sia stata svolta al di fuori della legalità è un’inaccettabile mancanza di rispetto nei confronti dell’impegno di decine di ragazzi e ragazze, oltre che un’offesa per migliaia di persone ed ospiti, che come noi, hanno partecipato all’arena. Chiediamo alla Sindaca Raggi di autorizzare la manifestazione riconoscendone, come fatto gli scorsi anni nel totale rispetto della legalità, 'L'interesse primario per la città di Roma'. Auspichiamo che la Sindaca non dia seguito a quanto annunciato e sappia valorizzare l'esperienza dei Ragazzi del Cinema America, anziché rallentarla ed imbrigliarla in percorsi burocratici poco utili alla crescita culturale della nostra città. Noi siamo con i ragazzi del Cinema America".


Questa la nota firmata da Gianni Amelio, Francesca Archibugi, Roberto Benigni, Bernardo Bertolucci, Nicoletta Braschi, Luca Bigazzi, Francesco Bruni, Beppe Caschetto, Cristina Comencini, Saverio Costanzo, Ivan Cotroneo, Edoardo De Angelis, Carlo Degli Esposti, Anna Foglietta, Matteo Garrone, Paolo Genovese, Nicola Giuliano, Roan Johnson, Francesca Marciano, Mario Martone, Valerio Mastandrea, Edoardo Leo, Daniele Luchetti, Rocco Papaleo, Nicola Piovani, Jacopo Quadri, Rita Rognoni, Alba Rohrwacher, Gianfranco Rosi, Valia Santella, Toni Servillo, Paolo Sorrentino, Carlo Verdone, Sandro Veronesi, Giovanni Veronesi, Daniele Vicari, Paolo Virzì e Gianni Zanasi.

Dopo le polemiche è arrivata la risposta del vicesindaco Luca Bergamo: "A me piacerebbe parlarci con coloro che stanno sostenendo la posizione dei ragazzi del Piccolo Cinema America, così si possono capire le ragioni che sono dietro decisioni. I motivi per cui si fa un bando su piazza San Cosimato non ha a che fare con nessuna ostilità con i ragazzi, visto che abbiamo firmato per riaprire la Sala Troisi. Qualcuno dice di non stare attenti ai formalismi ma questo mina lo stato di diritto. Ad oggi le regole che si applicano su piazza San Cosimato sono semplici. San Cosimato è una delle 52 piazze autorizzate con un limite di tre giorni. La deroga può essere data per le attività compatibili con le tradizioni del centro storico.La concessione di quella e delle altre piazze rientra nel regolamento vigente".

"Il bando per l'estate romana è l'unico strumento che consente attività culturali su spazi pubblici con dei vantaggi, senza pagare la Cosap - ha aggiunto Bergamo - Chi supera il bando ottiene automaticamente benefici tra cui il diritto a una deroga sulle emissioni acustiche entro certi limiti, la riduzione del 30% sui canoni di assicurazione e per chi è alto in classifica, eventualmente, anche un contributo economico".

"Per fare attività a San Cosimato ad oggi esiste solo uno strumento: il bando dell'estate romana. Lo scorso anno dei 78 eventi, 48 sono stati gratuiti al pubblico. Chi partecipa al bando oggi non si offende e non lo ritiene ingiusto".