Roma

Cinema, ecco la 'Power list del 2015'. Successi e sorprese, il re è Siani

Questa stupida estate sta finendo grazie a Dio, la Mostra del Cinema di Venezia è alle porte e come ogni anno la “colonella” Piera Detassis stila la Power List del cinema nostrano, realizzata dal suo Ciak, il mensile edito dalla Visibilia di Daniela Santanchè, col periodico specializzato Box Office, pubblicato da Editoriale Duesse diretto da Antonio Autieri. La Top 50 dei protagonisti che contano nell’industria cinematografica tricolore, divisa fra le star (Talents) e coloro che stanno dietro le quinte (Professionals) raddoppia con In Pole Position, una previsione per la prossima stagione cinematografica.
Tra chi sale e chi scende, qualche conferma, molte new entry fra gli artisti, spariscono nomi illustri, forse pronti a tornare. Se per i Professionals il podio è quasi invariato, le vere sorprese ci sono tra 25 Talents. In un anno privo del fenomeno Checco Zalone - che pur avendo saltato una stagione al cinema,  resta saldamente in cima alla Power List (4°) per il record assoluto registrato nel 2013 con Sole a catinelle e si prepara a tornare a gennaio 2016 - il re degli incassi nazionali è il comico napoletano Alessandro Siani, con il secondo film da regista Si accettano miracoli, una commedia da quasi 15 milioni e mezzo di euro (il precedente Il principe abusivo, aveva totalizzato 14 milioni e 200mila euro).
Al secondo posto Paolo Sorrentino che, grazie alla doppia conquista del Golden Globe e del Premio Oscar per La Grande Bellezza e all’attesissimo Youth - La giovinezza, conserva intatto il suo prestigio sia dentro che fuori i confini nazionali e resta l’autore italiano di maggior valore all’estero. Pubblico e critica l’hanno già piazzato idealmente fra i maestri contemporanei: ha vinto il Ciak d’Oro Grandi Protagonisti degli ultimi 30 anni di cinema e il Nastro d’Argento come regista del miglior film. Medaglia di bronzo per la new entry Mario Martone che con il suo Il giovane favoloso segna un’inaspettata  rivincita del cinema d’autore. Il regista, che è entrato nella Power List da outsider ed è salito subito sul podio, è stato protagonista della vera sorpresa al botteghino nazionale di quest’anno: in pochi infatti avrebbero scommesso che una biografia sulla vita del poeta Giacomo Leopardi sarebbe diventata un must see di stagione e avrebbe guadagnato più di 6 milioni di euro (quarto fra gli incassi del 2014-2015, unica non commedia nella top five). Proprio per la sua straordinaria interpretazione in questo film, Elio Germano entra in classifica ed è l’attore dell’anno (6°).
Il genere comico, dopo un leggero calo dell’anno precedente, torna ad essere ben presidiato. Tra le star del grande schermo, si aggiudica infatti la quinta posizione la coppia comica Salvatore Ficarra e Valentino Picone. Assente dal grande schermo dal 2011, quando aveva incassato più di 6 milioni di euro con Anche se è amore non si vede, il duo supera se stesso con Andiamo a quel paese (CineCiak d’Oro Miglior Commedia dell’anno) che sfonda gli 8 milioni di euro confermandosi terzo incasso di stagione.
Proseguendo lungo la classifica dei Talents, si notano molti interessanti ingressi: Aldo, Giovanni e Giacomo (7°), Alessandro Gassmann (9°), Lillo e Greg (13°), Fabio De Luigi (15°), Margherita Buy (18°), Nanni Moretti (20°), Gabriele Salvatores (21°), Maccio Capatonda (22°), Edoardo Falcone (23°), Matteo Garrone (24°) e Francesco Munzi (25°).
Passando ai 25 Professionals (produttori e distributori) al primo posto se la giocano come sempre Rai Cinema e Medusa, ma lo scettro per il terzo anno consecutivo rimane nelle mani di Paolo Del Brocco (AD Rai Cinema) che produce di più e meglio del Ministero, distribuisce 20 film con la direzione interna 01 (per 62,5 milioni di incasso complessivi) con a capo Luigi Lonigro e arriva sul primo gradino della classifica tricolore con Si accettano miracoli (15,4 milioni). Dopo un’annata indimenticabile, tra record di Zalone e Oscar a Sorrentino, la Medusa di Giampaolo Letta (AD e Vicepresidente Medusa Film), ha avuto una buona stagione (10 film distribuiti, per 43,5 milioni al box office) con un buon successo di Aldo, Giovanni e Giacomo (pur lontani dai loro risultati migliori, con 13 milioni) e di Ficarra e Picone (8) e con la conferma di Sorrentino che ormai incassa cifre stabili.
A segnalare l’importanza dei multisala, l’ex aequo al terzo posto della Power List per Giuseppe Corrado di The Space Cinema e Andrea Stratta di Uci Cinemas Italia. Per la coppia che traina Indigo Film, Nicola Giuliano e Francesca Cima (lei è anche presidente della sezione produttori dell’Anica), è già un bel successo non scendere in classifica (6°) nell’anno successivo all’Oscar per La grande bellezza. Meriti propri, ma anche limiti di un anno più debole del previsto per il cinema italiano. Nessun film negli ultimi dodici mesi nelle sale italiane per la Taodue di Pietro Valsecchi (7°) che scende di quattro posizioni rispetto al 2014.
Meno successi anche per la Filmauro di Aurelio e Luigi De Laurentiis (12°), per l’Universal Italia di Richard Borg (14°), l’Indiana Production di Marco Cohen, Fabrizio Donvito e Benedetto Habib (17°) e la Lucky Red di Andrea Occhipinti (21°). Buona annata invece per Riccardo Tozzi, Presidente di Anica e Cattleya (5°), Alessandro Salem di Mediaset (9°) e Fulvio e Federica Lucisano della Italian Internation Film (11°).
New entry la Palomar di Carlo Degli Esposti (15°), la Leone Film Group di Andrea Leone (20°), Luigi Cuciniello e Carlo Bernaschi, Presidente Anec e Presidente Anem (22°), la Cinemaundici di Luigi e Olivia Musini (23°) e la Good Film di Francesco Melzi d’Eril (25°).
Nota dolente, anche quest’anno il cinema italiano si conferma un mondo per soli uomini. Appena 6 donne (di cui 4 in coppia con un uomo) sono presenti fra i 50 che contano. Fra queste, tre sono produttrici, Francesca Cima, Barbara Salabè, Federica Lucisano, Olivia Musini e le restanti sono attrici: Paola Cortellesi e Margherita Buy.
Oltre alla Power List, che si regge sulla solidità e la concretezza del mercato, CIAK fa qualche previsione per la Power List del 2016. Fuori classifica, ma pronti a rientrarci con i loro nuovi film, e probabilmente ai vertici del box office, sono tanti i talents italiani in pole position: da Giuseppe Tornatore a Paolo Virzì e Micaela Ramazzotti, da Antonio Albanese a Sabrina Ferilli e Maria Sole Tognazzi, da Kim Rossi Stuart a Jasmine Trinca e Cristiana Capotondi, da Riccardo Scamarcio a Valeria Golino e molti altri ancora.

Gabriella Sassone