Roma

Cinghiale aggredisce famiglia con bambini e uccide il loro cane al parco

Un cinghiale ha caricato una famiglia a passeggio con le bambine piccole e i loro cani: morto uno dei cagnolini

Ha caricato una famiglia a passeggio con le bambine piccole e i loro cani. Un grosso cinghiale. Aggrediti in pieno giorno l'aggressione dell'animale ha determinato la morte di uno dei cani che si trovavano a spasso per le strade di Campolimpido, nel comune di Tivoli.

A denunciare l'accaduto ai carabinieri della stazione di Tivoli Terme i residenti dellla frazione che si trova alle pendici di Tivoli, provincia nord est della Capitale, nella mattinata di domenica.

La ricostruzione

Una volta sul posto i militari dell'Arma hanno acquisito la denuncia di quanto accaduto alcune ore prima, intorno alle 19:30 di sabato. Un cinghiale di grossa stazza che ha caricato marito e moglie che stava passeggiando con due bambine piccole e i loro cagnolini in via Giuseppe Radiciotti. 

Paura tra i residenti

Un'aggressione che ha scatenato l'allarme nella comunità di Campolimpido: "Ricevo e condivido questa notizia in quanto la famiglia coinvolta, sconvolta dall'accaduto mi chiede di riferire alla comunità. Sabato 6 aprile, intorno alle 19.30 circa, una famiglia con due bambine piccole e i loro due cagnolini, mentre passeggiavano per Campolimpido, precisamente nella zona di via Radiciotti, sono stati aggrediti da un enorme cinghiale, che ha iniziato a correre dietro tutti loro appena li ha visti, uno dei loro cagnolini, per difenderli ha attaccato il cinghiale purtroppo morendo. "Si è lasciato attaccare evitando che fossimo noi le prede".

La testimonianza

"È stata una scena terribile, in un momento di dolore e paura mi chiede di riferire alla comunità l'accaduto al fine di prestare la massima attenzione almeno fin quando le autorità competenti, non riescano a prenderlo e portarlo in un luogo adeguato alla sua natura - si legge ancora sul post reso pubblico su Campolimpido c'è -. Il cinghiale è ancora libero, feroce perché magari affamato e quindi oggettivamente pericoloso".