Circensi in rivolta contro la legge anti-animali: in piazza per manifestare
Secondo l'Ente Nazionale Circhi, le bestie potrebbero morire se allontanate
Il mondo del circo scende in piazza per difendere il proprio diritto alla libertà di espressione artistica. Martedì 18 luglio gli artisti si uniranno per un sit in al Pantheon.
La mobilitazione dei circensi vuole fare il punto su molti nodi ancora da sciogliere. L'Ente Nazionale Circhi sta aspettando da tempo risposta da parte del Ministero dei Beni Culturali riguardo ad alcune richieste avanzate a Dario Franceschini, mentre al Senato si sta per discutere il disegno di legge che vorrebbe impedire l'utilizzo degli animali negli spettacoli. Secondo i dati forniti dall'Enc – Ente nazionale Circhi - sono attualmente meno di 2000 gli animali presenti oggi nei circuiti circensi italiani. Secondo la categoria, allontanarli dall'ambiente in cui hanno vissuto fin'ora potrebbe essere deleterio per la loro salute e causare crolli fisici e psicologici. Gli animali del circo, infatti, sono nati in cattività e hanno sempre vissuto a stretto contatto con l'essere umano.
“Se dovesse passare la legge, l’eliminazione degli animali nello svolgimento delle attività circensi porterebbe alla fine della tradizione del circo italiano, che nell’arte della pista fa scuola nel mondo da secoli e primeggia nei festival internazionali del settore, ottenendo i massimi riconoscimenti proprio nelle discipline dell’ammaestramento. Allo spettacolo italiano verrà meno un volume d’affari di 15 milioni di euro l’anno e migliaia di posti di lavoro verranno persi”.
La manifestazione si terrà in piazza della Rotonda, di fronte al Pantheon, alle 15 di giovedì 18 luglio. Ad affiancare i circensi altre organizzazioni di spettacolo popolare italiano.