Roma
Circo Massimo, bufera sul Campidoglio: interrogazione urgente al Ministero
Dopo il concerto di Travis Scott stop agli eventi al Circo Massimo. La Sovrintendenza: "Mai più concessioni nell'area archeologica". Onorato: "Polemiche snob"
Il concerto di Travis Scott entra nella storia. Perché dopo il trapper americano nessuno potrà più suonare nell'area archeologica. A sancirlo è la la direttrice del Parco Archeologico del Colosseo, Alfonsina Russo: "Non verrà più dato parere favorevole all'uso dell'area per i concerti rock". Parole che hanno mandato su tutte le furie l'assessore ai Grandi Eventi, Alessandro Onorato: "Una polemica del tutto strumentale e snob".
Insomma dal terremoto generato dagli 80mila ragazzi che assistevano al concerto saltellando con i decibel a palla al terremoto politico il passo è breve. Al punto che ora la palla sta per arrivare al Ministero per i Beni Culturali a cui è stata presentata un'interrogazione urgente e un accesso agli atti per verificare se tutto sia stato fatto nei canoni di legge.
La direttrice del Parco archeologico
"Visto quello che è successo - spiega Alfonsina Russo, direttrice del Parco archeologico del Colosseo - anche in relazione alla pubblica incolumità e alla conservazione e tutela del patrimonio archeologico, noi daremo parere negativo a questo tipo di eventi. Credo che il Circo Massimo sia un monumento e in quanto tale debba essere rispettato, conservato e preservato e debba ospitare solo ed esclusivamente concerti di un certo tipo, come l'opera, il balletto. Spettacoli di musica ma non concerti rock che a mio avviso devono essere trasferiti negli spazi preposti ossia negli stadi".
Prescrizioni ignorate
Il concerto di Travis Scott, annunciato senza preavviso il primo di agosto, ha costretto gli uffici a un superlavoro per mettere a punto l'iter organizzativo e amminsitrativo. "Noi avevamo delle riserve su questo tipo di evento e abbiamo dato una serie di prescrizioni visto che Roma Capitale si era già impegnata con gli organizzatori - continua la Russo - e abbiamo indicato due prescrizioni assolute, quella di non superare il limite dei decibel prescritto dalla normativa e il fatto di non incitare il pubblico in piedi a saltare, cosa che era successa a Milano e che aveva provocato una serie di problematiche. Queste prescrizioni non sono state rispettate per cui abbiamo mandato una nota a Roma Capitale di richiesta di riscontro urgente per capire come mai non lo siano state. Non si tratta di snobbismo ma di tutela del nostro patrimonio archeologico".
L'assessore Onorato non ci sta
Al centro dello scontro istituzionale c'è l'assessore ai Grandi Eventi, Alessandro Onorato, che ha preso benissimo l'attacco della Russo: "La Sovrintendenza archeologica del Colosseo aveva dato parere favorevole a questo concerto con la prescrizione che il pubblico non avrebbe dovuto saltare. Vorrei segnalare che c'è stato un concerto con quasi 60mila ragazzi di 20 anni nel quale non ci sono stati incidenti se non quello capitato a un ragazzo di 14 anni che, purtroppo, si è fatto male non nell'area del Circo Massimo, ma nell'area della Sovrintendenza del Colosseo". Il giovane, racconta Onorato, "dopo aver scavalcato per arrivare nell'area del che la signora Russo dovrebbe sovrintendere. Ci sono state delle persone che hanno spruzzato dello spray al peperoncino, è vero ma non c'è stato alcun problema, nessun ferito, nessuna situazione drammatica, proprio per il lavoro straordinario fatto sia dalla security dell'organizzazione e voglio precisare che al Circo Massimo per il concerto di Travis Scott la vigilanza privata è stata raddoppiata superando i mille uomini, che dalla Polizia e dai Carabinieri".
"I ricavi dei concerti alla Sovrintendenza"
"Il Circo Massimo - prosegue Onorato - è una location che viene preservata per ogni iniziativa: gli organizzatori quando arrivano lasciano la struttura in condizioni migliori di come l'hanno trovata, pagano 360mila euro alla Sovrintendenza comunale per un solo giorno, 60mila euro per i vigili, 50mila euro per l'Ama. È il luogo più costoso in Europa che genera indotto economico". Una stoccata la manda anche al Governo: "E' evidente che un Esecutivo nordista non vuole ammettere che Roma sta stracciando Milano per gli eventi musicali. La Capitale inizia spaventare e per questo si creano polemiche ad hoc come quella sul concerto di Travis Scott"
L'uscita scomposta del presidente della Commissione
A rincarare la dose andando contro la Sovrintendenza ci ha pensato anche il presidente della Commissione Tusrismo del Comune, Mariano Angelucci: "Il concerto di Travis Scott con Kanye West entra di fatto nella storia dei concerti live e le principali testate internazionali lo stanno celebrando riconoscendo a Roma un primato assoluto. Assurdo ipotizzare lo stop ai concerti. Lo scorso anno grazie ai concerti al Circo Massimo la Sovrintendenza comunale ha incassato due milioni e 100mila euro per la valorizzazione e la tutela del nostro prezioso patrimonio archeologico e monumentale, soldi che altrimenti non ci sarebbero mai stati”.
Interrogazione al Mibact
Alleanza Verdi Sinistra intanto ha depositando un'interrogazione parlamentare per chiedere un intervento del ministero della Cultura: "Roma non è un parco giochi - afferma Angelo Bonelli - ha un equilibrio fragilissimo, l'amministrazione comunale ha il dovere di preservare per tutti la storia di Roma".
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