Roma
Circolari sbagliate e "bavagli". "Scuole fuorilegge". E' caos
In una nota il Ministero delle Finanze contesta al Comune di Roma irregolarità nella gestione degli accordi decentrati nei contratti con il personale dipendente: da qui scoppia il caos "comunali" per il rinnovo del cosidetto salario accessorio. Anche la Corte dei Conti vuole vederci chiaro e apre un procedimento, nel frattempo i lavoratori bocciano con un referendum il preaccordo con i sindacati sul salario accessorio. Per i dipendenti comunali scoppia il caos. Con un salto indietro si torna alle norme contrattuali precedenti, senza il doveroso passaggio in giunta.
La situazione la ricostruisce l'Usicons, l'associazione nazionale per la tutela degli interessi e dei diritti degli utenti che in data 7 maggio ha indirizzato al Sindaco di Roma una lettera di diffida in cui denuncia l’emanazione di atti amministrativi adottati in violazione di legge e viziati da illegittimità, incompetenza e abuso di potere che hanno apportato, indebitamente, interventi revocativi/rinnovativi ad alcuni atti formali con efficacia e rilevanza giuridica. Di fatto, denuncia l'associazione, una serie di delibere e circolari hanno portato al blocco della "macchina" comunale.
La denuncia impunga in particolare la Circolare n. 4902 del 27/3/2015 del Dipartimento Servizi Educativi e Scolastici, Giovani e Pari Opportunità, e mette sotto la lente di ingrandimento il caso "scuola". Lo stesso dipartimento è stato infatti investito da vibranti polemiche dopo una circolare del 22 aprile in cui si richiamavano al silenzio gli insegnanti che denunciavano ai media lo stallo nei Municipi in seguito allo stop del contratto decentrato. La protesta in piazza di sabato scorso contro il "bavaglio" solo l'ultima manifestazione di un malcontento generato da un caos di delibere, circolari e note cui ora la lettera di denuncia indirizzata agli organi competenti vuole mettere fine.