Roma
Circoncisione rituale “fai da te”: morto piccolo nigeriano. Grave il gemello
Il presunto medico, un 66enne libanese, è stato arrestato con l'accusa di omicidio preterintenzionale
Circoncisione rituale fatta in casa: morto piccolo bimbo di due anni, migliora il fratello gemello che resta comunque ricoverato in terapia intensiva pediatrica. I due bambini erano di nazionalità nigeriana. Il presunto medico, un libanese di 66 anni, è stato arrestato con l'accusa di omicidio preterintenzionale.
È successo a Monterotondo, alle porte di Roma. Sulla vicenda indaga la Polizia. Secondo una prima ricostruzione la pratica è stata eseguita prima su un bimbo e poi sull'altro dal presunto medico, arrestato per i reati di omicidio preterintenzionale, lesioni gravissime ed esercizio abusivo della professione medica: quando le condizioni dei due sono apparse gravi è scattato l'allarme ed è stato allertato il 118. Per uno dei due bimbi però non c'è stato nulla da fare perché aveva già perso molto sangue.
Per motivi culturali, religiosi o igienici tra i 4000 ed i 5000 bambini stranieri ogni anno in Italia vengono sottoposti alla circoncisione, di questi tra i 1400 ed 1750, pari al 35%, subiscono al pratica clandestinamente, e spesso non da medici, con il rischio concreto di infezioni ed emorragie che in alcuni caso possono diventare letali per i piccoli. Prima del caso di Monterotondo, nel 2016 morì un bimbo a Torino e prima ancora ci furono altre vittime a Treviso e Bari. Foad Aodi, presidente dell'Associazione Medici di origine straniera in Italia (Amsi), da anni si batte contro quelle che chiama "le cure fai da te". I dati dei bimbi circoncisi in Italia raddoppiano, arrivando a 9.000/10.000 bambini l'anno, se si considerano quelli che, pur vivendo in Italia, durante le festività, soprattutto mussulmane, vengono sottoposti alla pratica nei paesi d'origine.
Roberto Calderoli, vice presidente del Senato, ha commentato l'accaduto: "Una preghiera per il piccolo bimbo nigeriano morto per le tragiche conseguenze di un intervento casalingo di circoncisione e una per il fratellino che per le stesse sciagurate motivazioni lotta per la vita. Se davvero un medico, o pseudo tale, si è prestato ad una simile barbarie, questo signore deve rispondere di omicidio volontario e filare dritto all'ergastolo, senza sconti”.