Roma
Clan Di Silvio è mafioso: la Corte d'Appello conferma l'accusa. 9 condannati
Nel luglio 2018 l’operazione "Alba Pontina" aveva sgominato il clan, capeggiato da Armando Di Silvio, accusato di gestire traffico droga ed estorsioni
La Corte d'appello della Capitale ha confermato l’accusa di associazione mafiosa nei confronti di alcuni esponenti del clan Di Silvio di Latina, a conclusione del processo "Alba Pontina".
I giudici hanno emesso nove condanne riducendo le pene agli imputati che hanno scelto il rito abbreviato, fra cui i tre figli di Armando Di Silvio (il cui processo è in corso con rito ordinario). Si tratta di Ferdinando Pupetto (10 anni e 8 mesi), Gianluca (12 anni e mezzo) e Samuele (11 anni e 10 mesi). Condannati, inoltre, Gianfranco Mastracci (3 anni e 4 mesi), Valentina Travali (2 anni e 2 mesi), Mohamed Jandoubi e Hacene Hassan Ounissi (2 anni e 4 mesi ciascuno), Daniele Sicignano (4 anni) e Daniele Coppi (1 anno e 4 mesi).
Nel luglio 2018 l’operazione "Alba Pontina" condotta dai poliziotti della Squadra Mobile di Latina aveva sgominato il clan, capeggiato da Armando Di Silvio, accusato di gestire traffico di droga e un giro di estorsioni.