Roma
Claude Debussy incantato da Fiumicino. Villa Guglielmi un paradiso verso il mare
di Silvia Buoso
Un laghetto artificiale, pini secolari, un piccolo canale, ponticelli e staccionate in legno, fanno da cornice a uno dei più importanti edifici storici di Isola Sacra: è Villa Guglielmi.
Il complesso fu costruito nel 1765, nei pressi della vecchia chiesa del Crocifisso, dalle famiglie Primoli e Giraud. La villa nacque come residenza di campagna destinata allo svago dei nobili del tempo. Durante i secoli, l’edificio ospitò vari personaggi di rilievo come Papa Gregorio XVI, in visita a Fiumicino nel 1835, una lapide in una sala al primo piano e la sua carrozza in cortile ne testimoniano il passaggio.
Un altro celebre ospite della villa fu il francese Claude Debussy, considerato uno dei più importanti compositori francesi di tutti i tempi. L’autore giunse a Roma, nell’agosto del 1885, per ritirare il prestigioso e ambito premio Prix de Rome, che vinse grazie alla scena lirica, L'enfant prodige. “Ho lasciato Roma e sono stato a Fiumicino, Primoli essendo a Parigi, mi ha offerto la sua villa che è deliziosamente sistemata. Fiumicino è un luogo affascinante dove i romani vengono a farsi i bagni a mare e dove ho avuto un piacevolissimo soggiorno, ho goduto di una completa solitudine, ciò che chiedo per adesso”, così racconta Debussy del suo soggiorno a Villa Guglielmi.
Sempre nella villa, trovarono rifugio i primi 420 ravennati, giunti a Fiumicino in treno, la sera del 25 novembre 1884, per iniziare i primi lavori di bonifica del territorio. Infine, in tempi più recenti, la villa diede ospitalità anche ad alcune famiglie del paese, durante l’occupazione tedesca nell’ultima Guerra mondiale.
Nel corso dei secoli l’edificio subì continue modifiche strutturali legate all’avvicendarsi di numerosi proprietari, per ultimi i marchesi Guglielmi, da cui prese il nome. Dopo un lungo periodo oscuro, dove la villa venne lasciata nel degrado assoluto, fu finalmente acquisita dal Comune, che fece partire i lavori di ristrutturazione, sotto la tutela del Ministero dei Beni Culturali e Ambientali.
Oggi è la sede della biblioteca comunale, oltre a prestarsi da cornice per numerosi eventi tra cui la rappresentazione del presepe vivente e la Festa di Corte, dove personaggi in costume di fine '800 rievocano la storia dei sfarzi della villa.
Inoltre, i suoi 10 ettari di parco, rappresentano ormai un’oasi verde di pace e tranquillità molto frequentata, in ogni periodo dell’anno, dai residenti per praticare sport all’aria aperta, fare jogging, picnic, passeggiare o semplicemente trascorrere qualche ora fuori casa.