Roma
Clochard abbandonati, via ai tamponi: la Caritas riapre i centri accoglienza
Accordo con la Regione Lazio per l’accoglienza sicura dei senza dimora: riprendono le nuove accoglienze nei centri della Caritas di Roma
Clochard abbandonati in strada, via ai tamponi per scoprire se positivi al Coronavirus così da poter entrare nei centri accoglienza della Caritas di Roma. Dopo l'accordo fatto dall'organismo pastorale con la Regione Lazio, è iniziato il periodo di isolamento “prudenziale” di due settimane che i senzatetto dovranno seguire prima di poter accedere nei diversi centri di accoglienza collettivi.
“Grazie alla disponibilità della Regione Lazio e in collaborazione con l'istituto nazionale per le malattie infettive Lazzaro Spallanzani – spiega la Caritas di Roma in una nota –, queste persone avranno la possibilità di effettuare il tampone Covid-19 all'inizio e al termine dell’isolamento per una accoglienza in sicurezza per loro, per gli operatori che li assistono e per le altre persone delle strutture collettive dove andranno. Il periodo di isolamento si svolgerà in luoghi protetti messi a disposizione da alcuni istituti religiosi. Coloro che risulteranno positivi al tampone saranno invece accolti negli 'Hotel Covid-19' predisposti dalla Regione Lazio”.
“L'assessore regionale alla Sanità, Alessio D'Amato, ha confermato 'piena disponibilità' per sostenere i senza dimora in questo periodo difficile – prosegue la Caritas romana –. L'equipe dell'istituto Spallanzani, coordinata dal direttore sanitario Francesco Vaia, garantirà la procedura di screening e la piena collaborazione dal punto di vista sanitario. La Caritas ringrazia anche la direzione dell’Ospedale Sant’Andrea che si è resa disponibile a collaborare all’iniziativa”.