Coca purissima da Santo Domingo a Fiumicino, scoperto narcotraffico milionario
Individuato un carico di polvere bianca di 16 chili, tra gli arrestati un agente Polaria
Sei arresti e oltre 16 chili di cocaina sequestrati. E' il bilancio dell'operazione "Speed Goal" che ha consentito ai finanzieri del Comando provinciale Roma di disarticolare un'organizzazione criminale transnazionale dedita al traffico di sostanze stupefacenti.
Coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia di Roma, le Fiamme gialle del Gruppo di Fiumicino, a conclusione di complesse indagini, anche mediante l'utilizzo di strumenti tecnici di ultima generazione, hanno individuato l'agguerrito gruppo criminale composto da due figure di spicco nel mondo del narcotraffico: L.F. e S.D..
Il primo, di stanza a Santo Domingo, forniva le partite di stupefacenti, il secondo, attivo a Roma e nell'hinterland, era addetto allo spaccio della polvere bianca; gli altri membri erano noti pregiudicati, un incensurato corriere e un agente della Polaria in servizio presso l'aeroporto "Leonardo Da Vinci".
Grazie alla fitta rete di contatti nell'isola caraibica, i malviventi sono riusciti ad importare con regolarità ingenti carichi di "coca" in Italia. A dare inizio all'attività investigativa, e' stato il mancato ritiro del bagaglio da parte di un passeggero proveniente da Santo Domingo.
Tale comportamento, reiterato nel tempo sempre dal medesimo viaggiatore, ha insospettito gli investigatori che hanno iniziato un attento monitoraggio dei viaggi da lui effettuati. All'arrivo del corriere di ritorno da Santo Domingo, infatti, i militari si sono accorti che, invece di seguire il normale percorso destinato ai passeggeri "ordinari", il soggetto accedeva a zone non aperte al pubblico, sfruttando la connivenza del pubblico ufficiale, risultato essere "organico al sodalizio" e "in costante contatto con altri membri apicali dell'organizzazione": era quest'ultimo ad adoperarsi al fine di evitare le maglie del dispositivo di controllo, garantendo cosi' l'uscita sicura dallo scalo dei carichi.
Lo stupefacente sequestrato, solo nell'ultimo episodio, e' stato di oltre 16 chilogrammi di cocaina purissima e avrebbe consentito di immettere sul mercato circa mezzo milione di dosi assicurando ai trafficanti guadagni con cifre da capogiro nell'ordine di oltre sei milioni di euro.