Roma
Colate di fango in strada. "Noi chiusi fuori casa"
Gli abitanti di Casale Quintiliani, oltre a subire i fumi tossici provenienti dagli accampamenti abusivi adiacenti, ora si trovano al centro di un cantiere, quello dello SDO, il nuovo centro direzionale atteso da decenni, che gli sta impedendo di accedere alle proprie abitazioni per la mole di fango causata dai camion che vi lavorano.
"Nei giorni di pioggia" - dichiara la signora Luigina, portavoce del nucleo di abitanti di Casale Quintiliani - “le vie si trasformano in fiumi di fango ed è praticamente impossibile uscire di casa o accedervi. La maggior parte di noi è gente anziana e invalida, bisognosa di cure giornaliere. Rimanere sequestrati in casa potrebbe mettere a rischio le nostre vite.”
"E' impensabile che, a pochi passi da quella che dovrà essere la Stazione ferroviaria più importante d'Italia (Tiburtina, ndr)" - dichiara Fabrizio Montanini, presidente del Comitato Beltramelli-Meda - “alcuni cittadini, solo perchè non sono un bacino abbastanza importante di voti per i politici che governano questo Municipio, siano completamente abbandonati dalle Istituzioni e non possano uscire di casa."
"Chiediamo – conclude Montanini - che ci sia subito un intervento risolutivo alla questione depositando dell'asfalto in prossimità delle case e degli accessi alla zona abitata. Riteniamo che anche una sola vita umana sia decisamente più importante dei lucrosi affari che ci sono dietro le varie opere pubbliche e private, interminabili cause di disagio per gli abitanti e i commercianti della nostra zona."