Colosseo, dagli scavi archeologici emerge il cranio di un cavallo medievale
L'Anfiteatro Flavio lunedì era stato vittima di atti vandalici
Dagli scavi nell'area archeologica del Colosseo emerge il cranio di un cavallo di epoca medievale. Il prezioso reperto era nell'area circostante i gradini del basamento dell'Anfiteatro Flavio.
Lo ha annunciato il soprintendente per l'area archeologica centrale di Roma, Francesco Prosperetti. "Questa e' la testimonianza del fatto che l'anfiteatro Flavio e' ancora un luogo tutto da indagare, nel piccolo come nel grande". La Soprintendenza precisa che il cranio equino risale al XII-XIII secolo e che sono gia' stati trovati in passato dei resti di animali nell'area circostante l'Anfiteatro Flavio. Ad ogni modo, e' stato gia' chiamato un esperto di archeozoologia.
La scoperta viene rivelata all'indomani degli atti vandalici che hanno interessato il tesoro archeologico più famoso al mondo.
Nella notte tra domenica e lunedì due brasiliani ubriachi avevano scavalcato la cancellata precipitando all'interno. Nel pomeriggio di lunedì poi erano state trovate due scritte di vernice nera sui pilastri di marmo, dal lato dell'ingresso della metropolitana: "Morte" e "Balto".
Sulla vicenda indaga il commissariato Celio, che sta visionando le telecamere di videosorveglianza per risalire al responsabile dell'atto vandalico.
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