Roma
Commercio abusivo, l'ora degli ausiliari del traffico. FI da Tronca: "Ecco le nostre richieste"
Due chiacchiere tanti per conoscersi, una mini denuncia sull'Italia e su Roma che non applicano il protocollo di Parigi sull'inquinamento e un piccolo documento estratto dal libro dei sogni e lasciato al prefetto Tronca, perché almeno lo legga.
I senatori Maurizio Gasparri e Francesco Aracri, il coordinatore romano Davide Bordoni e il vice Pasquale Calzetta alle 10,30 sono entrati nell'anticamera del commissario straordinario Francesco Paolo Tronca per chiedere più attenzione ai problemi del territorio e soprattutto per dare prova di "esistenza politica in vita".
Una visita di cortesia, durante la quale il Commissario ha ribadito che il suo "non è un incarico politico" e ha aperto un filo diretto con il partito romano per ricevere le segnalazioni che giungono dai Municipi, anche e soprattutto per riequilibrare "il rapporto politico col territorio" visto il mancato commissariamento dei Municipi, dove il gruppo Pd si prepara con maggiore elasticità alla competizione elettorale.
Ma nel salottino dell'anticamera della stanza dedicata in tempi di politica attiva al primo cittadino, di elezioni non si è parlato, dando quasi per scontato il termine di primavera per il commissariamento della città. A meno che il progetto ormai palese in casa Pd di rinviare non si concretizzi entro la fine di febbraio. In ogni caso, Forza Italia ha lasciato un documento al Commissario, con il quale elenca le tre priorità per la città: sicurezza, trasporti pubblici e piano di manutenzione ordinaria e straordinaria per garantire il decoro. Tra temi "storicizzati" come il poliziotto di quartiere e banalità evidenti come la scarsa cura del verde, spunta l'estensione dei poteri per gli ausiliari del traffico per segnalare episodi di commercio abusivo. Si legge nel documento firmato da Davide Bordoni: "La presenza capillare della figura dell’ausiliario, se dotata di questo mandato, può fornire un disincentivo a chi pensa, in barba alla legge, di porre in essere, a causa della scarsità di controlli, un commercio non autorizzato con bancarelle abusive in aree commerciali di pregio. Sapere della presenza costante di segnalatori incaricati dal comune di sollecitare l’intervento della Polizia Municipale in questi casi può essere esso stesso un deterrente che, nel tempo, può portare a eliminare il fenomeno o comunque a limitarlo fortemente".